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mercoledì 22 luglio 2009

L'American Dietetic Association promuove a pieni voti le diete vegane e vegetariane: un'ottima notizia con cui salutare i lettori di Moviem@tica

[Abstract delle nuove dichiarazioni sulla dieta vegetariana,
Immagine da
Eat Right - American Dietetic Association]

Il post con cui ho scelto di salutarvi è dedicato a una ottima notizia. Ottima per tutti i vegetariani e i vegani, per gli indecisi e per chi pur essendo deciso e sereno è stanco di sentirsi rompere le palle ogni giorno dalle persone spaventate da scelte diverse e non eterodirette. Io appartengo all'ultimo gruppo di persone e ci tengo a sottolinearlo.

L'American Dietetic Association ha aggiornato le proprie posizioni in merito alla dieta vegetariana, pubblicando nel luglio 2009 [Volume 109, Issue 7, Pages 1266-1282] un ampliamento delle dichiarazioni rilasciate in precedenza nel 2003 e sottoscritte dall'associazione di nutrizionisti americani (ADA), pubblicamente favorevole alle diete vegetariane fin dal 1987.

Viene riaffermata l'adeguatezza nutrizionale delle diete vegetariane in tutti gli stadi del ciclo vitale, sottolineandone la validità nella prevenzione e nel trattamento delle più importanti malattie croniche, basandosi su una maggiore mole di dati resa possibile da nuovi studi compiuti in merito negli ultimi anni, che rendono possibile "quantificare" i benefici della dieta vegetariana:

E' posizione dell'American Dietetic Association che le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e adolescenza, e per gli atleti.
[...] I risultati di una rassegna basata sull'evidenza hanno mostrato che la dieta vegetariana è associata a una riduzione del rischio di morte per cardiopatia ischemica. I vegetariani evidenziano, inoltre, livelli inferiori di colesterolo legato alle lipoproteine LDL e di pressione arteriosa, nonché ridotti tassi di ipertensione e di diabete mellito di tipo 2 rispetto ai non-vegetariani. I vegetariani tendono ad avere un ridotto indice di massa corporea (BMI) e ridotti tassi di tutti i tipi di cancro. Le caratteristiche di una dieta vegetariana che possono ridurre il rischio di malattie croniche includono ridotte assunzioni di acidi grassi saturi e colesterolo, e più elevate assunzioni di frutta, verdura, cereali integrali, frutta secca, prodotti della soia, fibre e fitocomposti.

L'articolo è corredato da ben 204 voci bibliografiche di articoli pubblicati su riviste scientifiche di alto livello.

Per maggiori informazioni:
Eat Right - American Dietetic Association - Vegetarian Diets
Traduzione in italiano dell'articolo curata dalla Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana (in formato PDF)

Post precedenti su Moviem@tica:

Mooncup, coppetta mestruale facile da usare e rispettosa dell'ambiente. Parola di chi la sta usando

[Coppetta mestruale Mooncup]

Da mesi aspettavo solo il "permesso" della ginecologa. Non appena l'ho avuto, sono corsa a comprare una coppetta mestruale Mooncup, modello A.
A Torino è possibile trovare entrambi i modelli, A e B, in vendita da Equamente, in Via Fratelli Vasco n.6: la commessa vi fornirà molto gentilmente spiegazioni e consigli e probabilmente, come è capitato a me, nel sentirsi dire Vorrei acquistare una Mooncup risponderà sorridendo Brava!.

Non ho resistito a provarla e mi sto trovando benissimo. Nessun problema per inserirla, nessun problema per svuotarla, nessun problema per pulirla. E' comoda, sicura, anallergica, ecologica e dura per molti anni, rendendo possibile abbandonare gli assorbenti tradizionali, altamente inquinanti.

[Diversi modelli di coppette mestruali a confronto]

Pur avendo optato da un anno e mezzo per gli assorbenti lavabili, i Lunapads, ho scelto di passare alla Mooncup. Se siete curiose ma scettiche pensando che sia scomoda o peggio difficile da usare, vi basti sapere che l'uso degli assorbenti interni è ben più invasivo per il corpo di una donna.

Indagando un po', ho scoperto che esistono molti tipi di coppette mestruali:

  • DivaCup (Canada)
  • Femmecup (Gran Bretagna)
  • Fleurcup (Francia)
  • Green Donna (Brasile)
  • Keeper (Stati Uniti)
  • Ladycup (Repubblica Ceca)
  • Lunette (Finlandia)
  • Miacup (Sudafrica)
  • Mooncup (Gran Bretagna)
  • Mpower (Sudafrica)
  • Yuuki (Repubblica Ceca)

In Italia se ne sente parlare poco, se si esclude il tam tam di Internet. Penso sia quindi molto importante parlarne, segnalarle, farle conoscere, sopperire alla mancanza di informazione.
Se non avessi già acquistato la Mooncup e dovessi fare come mio solito la maniaca del viola, comprerei sicuramente una Miacup:

[Coppetta mestruale Miacup]

In ogni caso... provate a informarvi, cercate dati e informazioni, fate domande. Tante domande, una per ogni dubbio o resistenza che avete. Anche alle amiche che la usano, perché no?

Una domanda ve la faccio io: perché spendere ogni mese denaro per assorbenti che sono altamente inquinanti quando vengono prodotti e altrettanto inquinanti quando vengono gettati se è possibile spendere denaro una sola volta per una soluzione ecologica da utilizzare nei giorni del ciclo?

Per maggiori informazioni:
Mooncup - La bottega della Luna
Mooncup Menstrual Cup (in inglese)

DivaCup (in inglese)
Femmecup - The future of feminine hygiene (in inglese)
Fleurcup (in francese)
Green Donna (in inglese)
Keeper (in inglese)
LadyCup menstrual cup (in inglese e in numerose altre lingue)
Lunette Cup (in inglese)
Miacup: Rethink the tampon (in inglese)
Yuuki (in ceco e in inglese)

martedì 21 luglio 2009

Gatti e gattini in cerca di adozione segnalati dalle Sfigatte

Sono tanti, tantissimi gli animali in cerca di casa in questo periodo. L'estate è sempre la stagione peggiore, anche perché la maggior parte delle persone pensa alle vacanze e non certo ad adottare un nuovo "membro" della famiglia.

Prima di salutarvi, vi segnalo comunque alcuni gatti seguiti dalle Sfigatte in attesa di trovare una casa tutta per loro. Come sempre, in caso di adozione, è necessario firmare il modulo di adozione, provvedere alla sterilizzazione entro i sei mesi, se non è già stata fatta, e fornire informazioni di tanto in tanto. Passate parola!

Sissy ha circa due mesi, il pelo bianco e gli occhi azzurri. Al momento si trova a Torino e cerca casa in Piemonte e Lombardia.
Per informazioni su Sissy:
Ornella Tel. 335 752 05 29
Laura Tel. 338 537 89 00 dalle ore 10.00 alle ore 15.00
Miriam Tel. 334 189 05 45 dalle ore 12.00 alle ore 19.30

Pinky è un gatto persiano maschio, di sette anni, molto tranquillo e pacioso. La sua padrona è mancata ed è in cerca di una nuova casa. Va d'accordo con cani e gatti, tende a essere fin troppo remissivo con chi è prepotente.
Adottabile in Piemonte.
Per informazioni su Pinky:
Cristina Tel. 011 287 64 28 dopo le ore 20.00
cnicore@tin.it - gradita breve e-mail di presentazione

Amarena è una cucciola tigrata di due mesi; è stata sverminata, spulciata e ha un occhietto un po' velato ma con cui vede benissimo. Si trova a Torino in clinica veterinaria ed è adottabile in Piemonte e Lombardia.
Per informazioni su Amarena:
Erika Tel. 347 851 44 44
Laura Tel. 338 537 89 00 dalle ore 10.00 alle ore 15.00
Miriam Tel. 334 189 05 45 dalle ore 12.00 alle ore 19.30

Morgana ed Emily sono nate il 31 marzo 2009. Sono già state vaccinate, si trovano a Milano e sono adottabili solo a Milano e provincia. Sono legatissime e se possibile sarebbe l'ideale venissero adottate insieme.
Per informazioni su Morgana ed Emily:
Patrizia Tel. 339 886 50 88
Elisabetta r.elis@virgilio.it

Lillo, Rocky, Peo, Trilly e Mambo sono nati il 19 maggio 2009 da una gatta di nome Judy, testata Fiv e Felv negativa. Mambo è simil-siamese, molto tranquillo. Peo è tigratino ed è molto sveglio e vivace. Lillo e Trilly sono gemelli, leggermente tigrati e con sfumature blu. Rocky è bianco e grigio.
Si trovano a Torino e sono adottabili a Torino e provincia, preferibilmente in coppia.
Per informazioni su Lillo, Rocky, Peo, Trilly e Mambo:
Francesca Tel. 340 078 46 18 (solo ore pasti o la sera)
francamitrano@hotmail.com

Per maggiori informazioni:
MySpace delle Sfigatte
lesfigatte@gmail.com

Update importante
Sissy, Pinky e Amarena sono state adottate!
Lillo, Rocky, Peo, Trilly e Mambo sono stati adottati!

lunedì 20 luglio 2009

Una pausa di un paio di settimane per la vostra umile blogger

[Immagine da Papergoodies.Com]

Domani è l'ultimo giorno di Moviem@tica per almeno un paio di settimane.
La vostra umile blogger ha bisogno di una pausa per riprendersi un po' e anche per curarsi un po'.

A parte lamentarmi ogni tanto della maleducazione altrui quando le persone si trovano in presenza di un alieno inquietante appartenente alla temuta razza dei vegani, ho preferito non allietarvi troppo con i miei bollettini medici, con le visite, gli esami, gli esiti, i pronostici, le medicine. Vi ho anche risparmiato una lunga serie di reazioni poco intelligenti quando non apertamente offensive delle persone che spesso incontro, pensando che certi comportamenti è meglio lasciarli finire in fretta nel dimenticatoio.

Ma anche se non ve ne ho parlato, resta il fatto che da diversi mesi non sto bene e la situazione è alquanto stagnante, al momento. Spero questo break mi aiuti a tornare in forma. E spero di trovarvi qui al mio ritorno. Ci salutiamo per bene domani, promesso.

Post precedenti su Moviem@tica:

domenica 19 luglio 2009

Moviem@tica intervistata da Whohub, perché non provate anche voi?

[Home page di Whohub]

Whohub è una web directory in cui è possibile leggere (e ovviamente creare) interviste a professionisti della comunicazione, dell'arte, materie umanistiche, tecnologia, marketing, e in generale di qualsiasi attività con una componente creativa.

All'interno dei diversi settori presenti sul portale, è possibile scegliere le domande alle quali rispondere in una qualsiasi delle aree che si considerano rilevanti. Le lingue in cui è disponibile sono cinque: inglese, francese, spagnolo, portoghese e italiano. Nel caso non si sia soddisfatti di una risposta fornita, è possibile inoltre correggerla, ampliarla, cancellarla interamente.

Ecco una porzione dell'intervista realizzata dalla sottoscritta. Il testo integrale lo trovate qui.

Qual è l'indirizzo del tuo blog? Che temi tratti?
http://moviematica.blogspot.com/

Moviem@tica non ha un solo argomento, tratta di quello che trovo interessante, che mi colpisce, anche che mi fa arrabbiare a volte.
Lo uso per dare visibilità a ciò che secondo me la merita.

Tra gli argomenti cinema, concerti, proiezioni di film, consumo critico, alimentazione vegetariana e vegana, citazioni, libri.

Cosa ti ha fatto creare il tuo blog? In che data lo iniziasti?
Moviem@tica è nato nel giugno 2007, sulle "ceneri" di altri tre blog che avevo curato in precedenza, a partire dall'aprile 2005 (e che ora non sono più online).

Mi ha conquistata la possibilità di dare spazio a cose che spesso non ne hanno quanto ritengo dovrebbero averne, poter lasciare una traccia, un segno, una propria versione di quanto ci circonda.

Che sistema di blog hai adottato e perché?
Uso come piattaforma Blogger.
Mi trovo bene perché è molto semplice da usare e altamente customizzabile anche per utenti non troppo esperti. Inoltre non si prende troppo sul serio.

Per maggiori informazioni:
Whohub

La mia intervista su Whohub (in italiano)

giovedì 16 luglio 2009

Buon compleanno, Feathers!

[Ginger Rogers, 1911-1995
in coppia con Fred Astaire in Top Hat]
Pseudonimo di Virginia Katherine McMath
Compleanno: 16 luglio
Segno zodiacale: Cancro

Una delle mie citazioni preferite, per i momenti in cui sono un po' giù, recita:

"Sure, Fred Astaire was great, but don't forget that Ginger Rogers did everything he did backwards . . . and in high heels!"
(Certamente Fred Astaire era grandioso, ma non dimenticare che Ginger Rogers faceva tutto quello che faceva lui, all'indietro e sui tacchi alti!)
Comics di Bob Thaves, 1982

Auguri, Ginger!

Post precedenti su Moviem@tica:
L'ultimo ballo di Cyd Charisse
Workshop di introduzione al tip tap in 5 lezioni

Mood: Secret I Keep

[The Gossip, Norman Rockwell]

"Un secret, ce n'est pas quelque chose qui ne se raconte pas. Mais c'est une chose qu'on se raconte à voix basse, et séparément".
(Un segreto non è qualcosa che non viene raccontato, ma qualcosa che ci si racconta a voce bassa, in privato)
Marcel Pagnol [1895-1974]

mercoledì 15 luglio 2009

On Air: "Suicide" di Bobby Gaylor

Avete presente quelle mattine in cui vi alzate e tutto sembra fastidiosamente già scritto?
In cui siete di cattivo umore, stanchi, spossati, privi di energia e stimoli. In cui, semplicemente, non trovate ragioni valide per essere lì, dove siete, e non a letto a dormire al caldo. O al fresco, dipende dalla stagione.

L'altra mattina era esattamente così per la sottoscritta, finché dal mio iPod è comparsa, non so bene da quale angolo recondito, Suicide di Bobby Gaylor, una canzone che non sapevo nemmeno di avere. Quando ho letto il titolo, visto il mood giornaliero sono stata fortemente tentata di passare oltre, ma poi ho iniziato ad ascoltare e mi sono letteralmente innamorata.

Ho continuato ad ascoltarla in loop, con un sorriso ebete e nuove energie in corpo, per almeno mezza dozzina di volte. Non so nemmeno bene perché, il testo è molto bello ma non particolarmente allegro, ma è successo: mi ha regalato qualcosa che sono stata felice di ricevere. Provate anche voi, magari la magia si ripeterà.



ps. Il video contiene una apparizione televisiva con una versione breve del testo, ma è l'unico che ho trovato.

Stasera e domani va in scena a Racconigi "Pink Floyd Ballet" in versione integrale

Mercoledì 15 e giovedì 16 luglio 2009 alle ore 21.30
Serre Reali del Castello di Racconigi

Corpo di ballo del Teatro alla Scala in
Pink Floyd Ballet di Roland Petit
Per la prima volta in Italia in versione integrale

Nell'ambito di
Il Regio a Racconigi
Con il sostegno di Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, Regione Piemonte, Fondazioni Cassa di Risparmio di Cuneo, Bra, Fossano, Saluzzo e Savigliano, Amber Capital
In collaborazione con Comune di Racconigi, Terre dei Savoia

Coreografie Roland Petit
Musica Pink Floyd

Dopo il debutto al Teatro alla Scala di Milano il 29 giugno 2009, approda a Racconigi il famoso balletto ispirato alla musica dei Pink Floyd, originariamente in quattro movimenti alla sua prima apparizione nel 1972 a Marsiglia, e oggi notevolmente ampliato con brani tratti dagli album successivi della band inglese.

Biglietti
Le sere di spettacolo la biglietteria del Teatro Regio si sposta, dalle ore 20.00, alle Serre Reali del Castello di Racconigi. Saranno garantiti almeno 60 biglietti last minute, in vendita un’ora prima dell’inizio del concerto allo stesso prezzo del ridotto.

Per maggiori informazioni e per acquistare i biglietti:
Teatro Regio Torino
Tel. 011 881 55 57 - info@teatroregio.torino.it
Tel. 011 881 52 41/242 - biglietteria@teatroregio.torino.it
Serre Reali del Castello di Racconigi Tel. 0172 850 69

Post precedenti su Moviem@tica:
RegioneInTour: "Il barbiere di Siviglia"
Le Serre Reali di Racconigi a "Maratonarte"

Su Twitter da pochi giorni, e mi sono già imbattuta in uno spammer!

[Avviso di Twitter che la pagina che si desidera visitare
è stata bloccata]

Sono su Twitter da circa tre/quattro giorni e ho già provato il brivido di ricevere un invito "sospetto" che Twitter ha bloccato alla radice, impedendomi di accedere alla pagina di riferimento.
Sto ancora facendo pratica e facendo conoscenza con il (per me) nuovo mezzo, ma per ora mi piace molto. Intanto, eccovi il nuovo layout del mio profilo:

Passate a trovarmi, se vi va!

Post precedenti su Moviem@tica:

lunedì 13 luglio 2009

Anche Moviem@tica alza la voce contro il bavaglio del DDL Alfano

[clicca sull'immagine per ingrandirla]

Fino a dieci minuti fa ero indecisa se aderire o meno allo sciopero dei blogger lanciato da Alessandro Gilioli di Piovono rane contro il decreto intercettazioni, in appoggio allo sciopero nazionale di giornali, tv e siti web indetto per martedì 14 luglio 2009, domani, dalla Federazione Nazionale della Stampa.

Ci ho riflettuto a lungo, in queste settimane. Ho infine scelto di aderire, ma nel farlo non voglio nascondere le mie perplessità. Perplessità che nascono da tre questioni, essenzialmente:
#1. Chi non si interessa di Internet - in Italia, ancora gran parte della popolazione, con buona pace dei geek e dei blogger - non sa quasi nemmeno cosa siano o cosa facciano i blogger, quindi scioperare è quasi un controsenso, dal momento che buona parte della popolazione che si vorrebbe sensibilizzare scioperando non si accorgerà della differenza;
#2. Pur con qualche significativa eccezione, i giornalisti e i mezzi di comunicazione tradizionali si puliscono letteralmente il sedere con i blog - a meno che non siano i pochi fortunati, quelli molto potenti e molto seguiti - e li ignorano, quando non li sfottono apertamente. Che un giornalista (sì, anche blogger, ma Alessandro Gilioli si guadagna da vivere come giornalista) proponesse quindi ai blogger l'adesione per solidarietà, più che insolito potrebbe sembrare quanto meno un gesto da opportunista.
#3. Viene segnalato e sottolineato dovunque da tempo che i blog non sono testate giornalistiche e che quindi chi gestisce un blog ha una professionalità considerata dai più alquanto nebulosa e scadente.

Perché ho scelto di aderire, allora? Perché non ritenendo giuste in quanto cittadina e in quanto blogger le fortissime limitazioni alla mia libertà personale e d'espressione che il ddl Alfano tenta di imporre, ritengo sia importante mostrare - ai pochi che se ne accorgeranno, certo, ma magari saranno più del previsto - una blogosfera unita, compatta, forte, pronta a mettere da parte differenze e rivalità per lottare. Per far valere i propri diritti, per chiudere la bocca a quanti le dedicano solo alzate di spalle distratte o leggi assurde e liberticide.

Spero soprattutto che se ne accorga la stampa estera, di questo sciopero. Da quella nostrana mi aspetto poco o nulla.

Per maggiori informazioni:
Diritto alla Rete

Post precedenti su Moviem@tica:
Sperando che si tratti di una bufala: A volte ritornano... le ronde
Petizione online "No alla rettifica per tutti i "siti informatici" su Firmiamo.It

Quando si parla al cellulare per strada non si è nel proprio salotto, ma magari ci si ritrova in quello di qualcun altro...

[Cabina telefonica "portatile",
Immagine da Millersville University.Edu]

"Life doesn't imitate art, it imitates bad television".
(La vita non imita l'arte, imita la cattiva televisione)
Woody Allen

Mi era già capitato in passato di riflettere su questa affermazione di Woody Allen, ma oggi le circostanze mi hanno portata oltre. Cosa c'è oltre? Il domandarsi ininterrottamente per circa mezz'ora se non si stia sperimentando sulla propria pelle una candid camera.

Personalmente non sopporto chi abusa del cellulare, chi urla i fatti propri per strada o in luoghi pubblici, chi lo lascia acceso e libero di squillare al cinema o alle riunioni di lavoro, chi si trasforma in un "telefonatore seriale da treno" chiamando in sequenza più persone a cui racconta le stesse cose per ingannare la noia durante i viaggi... etc. etc.

Spesso osservo con fastidio quanto le persone, trascinate dal cellulare, finiscano per dimenticarsi di non essere nel salotto della propria casa ma in mezzo a sconosciuti che non hanno voglia e non sarebbero tenuti a sentire i loro fatti privati.

Oggi mi trovavo al capolinea di un autobus che prendo spesso ed è salito un uomo, visibilmente alterato. Urlava al cellulare, dicendo a una donna che con lei aveva chiuso e non avevano niente da dirsi. Peccato che poi abbia continuato a stare al telefono con lei per oltre mezz'ora, parlando a voce molto alta dei suoi casi personali.

Nel corso della conversazione ho dovuto scoprire, pur non essendo minimamente interessata ma essendo mio malgrado impossibilitata a leggere dalle sue urla belluine:
  • il suo nome;
  • il nome della sua compagna;
  • il nome dell'uomo con cui la sua compagna l'ha tradito una prima volta;
  • il nome dell'uomo con cui la sua compagna l'ha tradito ieri;
  • da quanti anni sta insieme alla sua compagna;
  • che non ha mai tradito la sua compagna;
  • che non riesce a vivere senza di lei;
  • che la sua compagna gli ha chiesto una seconda chance e poi l'ha tradito;
  • quante volte l'ha vista nell'ultima settimana;
  • il numero di bambini che ha;
  • i nomi dei suoi bambini;
  • come i suoi bambini chiamano l'amante della sua compagna;
  • quante settimane di ferie ha la sua compagna;
  • con chi andrà in ferie la sua compagna;
  • quante settimane di ferie ha lui;
  • quando va in ferie;
  • quanto ama la sua compagna;
  • quanto non si fida della sua compagna;
  • quanto è profondamente in crisi;
  • le ferite riportate durante uno scontro con il nuovo amante della sua compagna;
  • dove abita;
  • varie ed eventuali.

Non pago di aver intrattenuto tutti i passeggeri dell'autobus compreso l'autista da quando il veicolo si è messo in moto a quando è finalmente sceso, l'uomo ha continuato a urlare al telefono sgridando la donna, interrompendola, ripetendo più volte le stesse frasi e infine dandole appuntamento sotto casa sua (!) per mostrarle che non si è rotto un sopracciglio picchiando il rivale...

Un simile comportamento da mentecatto instabile e volgare non sarebbe grave, finché venisse inflitto solo alla sua compagna: il danno sarebbe minimo - se non tengo conto del fatto che questi due pazzi sono responsabili di bambini piccoli - dato che i due si sono scelti (?!), presumibilmente di propria spontanea volontà.

Ma io e gli altri passeggeri, cosa c'entriamo nelle beghe relazionali di un pazzo? Ed è scattata in me la speranza di far parte di una candid camera: ero seduta al mio posto, non potevo muovermi, non potevo ridere anche se ne sentivo fortemente l'impulso, non potevo leggere, non potevo voltarmi, non potevo nemmeno parlare al telefono a mia volta perché le sue urla avrebbero coperto la mia voce.

Una signora anziana mi si è avvicinata prima di scendere e mi ha sussurrato Ora mi manca solo il cognome e poi saprò tutto di lui. Parole sante.

Prende corpo il progetto per realizzare un museo dedicato ad Antoine de Saint-Exupéry

[Antoine Jean Baptiste Marie Roger de Saint-Exupéry,
1900-1944]

Mi cimento nuovamente nella traduzione per riportarvi una breve news trovata su Evene.Fr. Non posso sottrarmi, dal momento che come qualcuno di voi sa già - e chi non lo sapesse, lo scoprirà ora - colleziono edizioni de Il piccolo principe in tutte le lingue in cui mi sia possibile averlo:

È ufficiale. Il Piccolo principe avrà infine un riparo all'altezza del suo successo. Con la vendita del castello natale di Antoine de Saint-Exupéry, un progetto vecchio di molti anni viene infine avviato: un museo dedicato al più celebre dei piloti dell'Aéropostale. Bisognerà comunque attendere la fine dei lavori, essendo l'edificio situato a Saint-Maurice-de-Rémens molto danneggiato.

Rivedere da adulta i primi film di Indiana Jones ti fa notare che...

[I predatori dell'arca perduta]

Non ho ancora visto Indiana Jones e il Regno del teschio di cristallo, non so nemmeno bene perché ma alla fine ho cominciato a rimandare... e non ho ancora smesso. Mi è stato detto da più parti che è alquanto deludente, ma credo che alla fine lo vedrò comunque.
Del resto è già in preparazione la prossima avventura dell'archeologo più famoso di sempre, che dovrebbe uscire nel 2012 in concomitanza con il settantesimo compleanno di Harrison Ford.

La scorsa settimana ho però iniziato a rivedere la prima trilogia di Indiana Jones e sono film che rivisti da adulta, a distanza di anni, fanno un certo effetto. Noto molti dettagli che da bambina non avrei potuto cogliere, ascoltare l'audio originale svela sfumature di senso molto diverso nelle battute, salta agli occhi un'ideologia di fondo spesso irritante e paternalista a cui non avevo mai fatto caso. Per non parlare della caratterizzazione dei personaggi femminili. Ma sarebbe una lunga storia.

Senza addentrarmi in considerazioni legate allo stile delle riprese, agli effetti di montaggio, ai trucchi e agli effetti speciali, non avevo per esempio mai fatto caso al cameo di Dan Aykroyd in Indiana Jones e il tempio maledetto, né che il secondo capitolo della trilogia fosse cronologicamente anteriore al primo, per quanto riguarda i fatti narrati: I predatori dell'arca perduta prende il via nel Sud America del 1936 - e ugualmente non avevo mai fatto caso alla presenza di Alfred Molina - mentre Indiana Jones e il tempio maledetto ci catapulta nella Shanghai del 1935.

Chissà cosa mi riserva la re-visione di Indiana Jones e l'ultima crociata.

Post precedenti su Moviem@tica:
Indy debutterà in grande stile a Cannes 2008
Sondaggio #29: Indiana Jones...

domenica 12 luglio 2009

Vegetariani e vegani illustri del presente e del passato

[Sophie Monk testimonial per la Peta]

Un post in progress che verrà aggiornato man mano che troverò nuovi dati. Per comodità di compilazione, vegetariani e vegani compaiono nella stessa lista anche se non è un approccio del tutto corretto.

Bryan Adams [b. 1959] musicista, vegano
Casey Affleck [b. 1975] attore, vegano
Fiona Apple [b. 1977] musicista, vegana
George Arliss [1868-1946] attore
Chelsea Snow Cain [b. 1972] scrittrice, vegana
Jim Carrey [b. 1962] attore
James Cromwell [b. 1940] attore
Albert Einstein [1879-1955] fisico grazie ad A*
Mohandas Karamchand Gandhi [1869-1948] politico e leader spirituale
Woody Harrelson [b. 1961] attore e attivista ambientalista, vegano
Julia 'Butterfly' Hill [b. 1974] scrittrice e attivista ambientalista
Chrissie Hynde [b. 1951] musicista, vegana
Joan Jett [b. 1958] musicista
Anthony Kiedis [b. 1962] musicista e attore, vegano
k.d. lang [b. 1961] musicista, vegana
Carl Lewis [b. 1961] atleta
Brian May [b. 1947] musicista
Linda McCartney [1941-1998] fotografa e musicista
Paul McCartney [b. 1942] musicista e attore
Stella McCartney [b. 1971] stilista
Moby [b. 1965] musicista e produttore, vegano
Sophie Monk [b. 1979] attrice
Alanis Morissette [b. 1974] musicista, vegana
Morrissey [b. 1959] musicista, vegano
Isa Chandra Moskowitz [b. 1973] autrice di libri di cucina, vegana
Yoko Ono [b. 1933] artista e musicista
Joaquin Phoenix [b. 1974] attore e musicista, vegano
River Phoenix [1970-1993] attore e musicista, vegano
Martha Plimpton [b. 1970] attrice
Prince [b. 1958] musicista e attore
Jeremy Rifkin [b. 1943] economista e scrittore
Alicia Silverstone [b. 1976] attrice, vegana
Henry Salt [1851–1939] scrittore e attivista per le riforme sociali
George Bernard Shaw [1856-1950] scrittore
Percy Bysshe Shelley [1792–1822] poeta
Michael Stipe [b. 1960] musicista
Joss Stone [b. 1987] musicista
Leonardo da Vinci [1452-1519] artista, inventore, matematico e scrittore
Forest Whitaker [b. 1961] attore
Barry White [1944-2003] musicista, vegano
"Weird Al" Yankovic [b. 1959] attore, musicista e produttore, vegano
Thom Yorke [b. 1968] musicista, vegano

Immagini dal Campo Cestio di Roma, cimitero acattolico per stranieri - II

Ancora qualche immagine dal cimitero Campo Cestio di Roma.
Vi si trovano sepolti Dario Bellezza, Gregory Corso, Carlo Emilio Gadda, Antono Gramsci, John Keats, Belinda Lee, Alexander Sakharoff, Renato Salvatori, Percy Bysshe Shelley, William Wetmore Story, Edward John Trelawny e molte altre personalità.

Nelle tre foto di questo post non troverete però tombe illustri, ma scatti che spero trasmettano almeno in parte il grande senso di pace e raccoglimento che si prova passeggiando tra i viali del cimitero. E a dirlo è un'atea incallita come la sottoscritta.

[Lapidi e monumenti funebri del cimitero Campo Cestio,
immagini scattate il 13 gennaio 2006]

Immagini dal Campo Cestio di Roma, cimitero acattolico per stranieri

[Targa posta all'ingresso del cimitero Campo Cestio,
immagine scattata il 13 gennaio 2006]

Qualche giorno fa ho stilato per un'amica la mia personale top list di cosa è imperdibile a Roma. Una delle voci è il cimitero acattolico che si trova a Campo Cestio, accanto alla Piramide Cestia, comodamente raggiungibile con la metropolitana in una manciata di minuti.
Viene spesso chiamato Il cimitero degli inglesi, perché raccoglie le spoglie di artisti, letterati, diplomatici, dissidenti e personaggi illustri di religione non cattolica sepolti a Roma a partire dal Settecento.

[Veduta d'insieme di uno dei settori del cimitero Campo Cestio,
immagine scattata il 13 gennaio 2006]

La mia amica, incuriosita, ha fatto qualche ricerca e mi ha fatto sapere che con tutta probabilità il cimitero è stato chiuso al pubblico nel corso del 2007, in seguito alla caduta di un albero, per incuria e degrado.

[Lapide di Percy Bysshe Shelley al cimitero Campo Cestio,
immagine scattata il 13 gennaio 2006]

Mi è così venuto in mente che avevo da qualche parte delle foto scattate durante la mia ultima visita a Roma, ed eccone alcune. Sperando che presto mi contatti qualcuno per contraddire quanto ho scritto e avvisarmi che il cimitero è di nuovo aperto al pubblico.

"Il fascino dell'opera in 90 minuti" domani condensa il meglio della "Manon Lescaut" di Giacomo Puccini

[Immagine da AllPosters.It]

Lunedì 13 luglio 2009 alle ore 20.45
Auditorium Orpheus (Corso Trento n.13 - Torino)
zona pedonale della Crocetta

Il fascino dell'opera in 90 minuti
Manon Lescaut di Giacomo Puccini

Con Gianna Queni, Mauro Pagano
Al pianoforte Angiolina Sensale
Direzione artistica Walter Baldasso
Ideazione Gaetano Baldacci

Le arie e i duetti più celebri dell'opera pucciniana:
Tra voi belle, brune e bionde, aria di Des Grieux (atto I)
Cortese damigella, il priego mio accettate, duetto tra Manon e Des Grieux (atto I)
Donna non vidi mai, aria di Des Grieux (atto I)
Vedete? Io sono fedele…, duetto tra Manon e Des Grieux (atto I)
In quelle trine morbide, aria di Manon (atto II)
L’ora, o Tirsi, aria di Manon (atto II)
Tu, tu, amore? Tu?!, duetto tra Manon e Des Grieux (atto II)
Ah, Manon mi tradisce il tuo folle pensiero, aria di Des Grieux (atto II)
La prigionia - Il viaggio all’Havre, intermezzo (tra gli atti II e III)
Ah, non vi avvicinate… Pazzo son!, aria di Des Grieux (atto III)
Sola... perduta... abbandonata, aria di Manon (atto IV)
Fra le tue braccia… amore, duetto tra Manon e Des Grieux (atto IV)

Organizzato da Educatorio della Provvidenza, Associazione di Cultura Musicale Orpheus
Nell’ambito di Aurore Musicali 2009

Ingresso 3,00 €

Per maggiori informazioni:
Educatorio della Provvidenza
Tel. 011 59 52 92 / 011 568 14 90 - edp.segreteria@tiscali.it
Associazione Orpheus
Tel. 339 729 53 44 / 011 569 10 58 - walter.baldasso@tiscali.it

sabato 11 luglio 2009

Moviem@tica su Twitter... ma datemi qualche giorno per prendere confidenza!

Da oggi mi trovate su Twitter.
Il mio nickname è ovviamente Moviematica. Se vi va, aggiungetemi tra i contatti. Ma dotatevi di pazienza perché devo ancora familiarizzare con il microblogging.

Gelaterie dove è possibile gustare "veri" sorbetti alla frutta, preparati senza latte

"Buongiorno, ha per cortesia qualche gusto di gelato senza latte?"
"Senza latte?".
"Sì, senza latte. Quelli alla frutta, magari?"
"Beh, in questi qui c'è solo una tazza di latte".
"Non importa, grazie. Arrivederci".
Dialogo realmente avvenuto (Venaria Reale, luglio 2009)

Se volessimo essere rigorosi, quando parliamo dei gusti alla frutta dovremmo parlare di "sorbetto" e non di "gelato". Gli ingredienti tradizionali del sorbetto sono acqua, zucchero e frutta: si tratta quindi di un dolce veg perfetto. Specie se la frutta è fresca, di buona qualità e a km 0.

Molte gelaterie artigianali hanno però l'abitudine di preparare anche i gusti alla frutta con il latte. A quel punto, non si tratta più di sorbetto ma di un gelato vero e proprio. Sempre meglio chiedere, quindi. Anche se il tono delle risposte lascia spesso a desiderare, come testimonia il dialogo surreale che mi è capitato recentemente di sostenere.
Il commesso è rimasto molto stupito che me ne sia andata senza acquistare qualcosa. Come se entrassi in un negozio di scarpe, chiedessi espressamente se hanno scarpe nere, mi dicessero che le hanno marroni ma molto scure e si offendessero se non ne acquistassi almeno un paio comunque.

Essendo golosissima di gelato, dopo averci pensato un po' ho iniziato a compilare una nuova lista, in progress, comprendente le gelaterie che preparano i gusti alla frutta senza utilizzare latte. Anche in questo caso sono i benvenuti suggerimenti e nuovi indirizzi.

  • Agrigelateria San Pé presso Azienda Agricola in Cascina San Pietro, 29/A - Poirino, Torino; grazie a Giorgia per la segnalazione!
  • Alberto Marchetti - L'atelier del gelato Corso Vittorio Emanuele II n.24/bis - Torino; grazie a Marilena, Lucas e Andrea per la segnalazione!
  • Antica gelateria del Corso delle sorelle Cedrini Via Mensa n.25/b - Venaria Reale, Torino;
  • Ape regina - L'angolo della natura Via Cavour n.81/83 - Subiaco, Roma; grazie a Cinzia per la segnalazione!
  • Avidano pasticceria cioccolateria gelateria a Torino in Via Madama Cristina n.62/d, a Chieri in Via Vittorio Emanuele II n.46;
  • Biogelateria - Slow Ice Cream Corso Peschiera n.146 - Torino (gli ingredienti sono tutti biologici e certificati, ove possibile a km 0 e non viene utilizzato glutine, su richiesta nemmeno nei coni gelato); grazie a Giorgio per la segnalazione!
  • College Group Via Dante Di Nanni n.99/d - Torino;
  • Grom - Il gelato come una volta a Torino in Piazza Paleocapa n.1/d, Via Accademia delle Scienze n.4, via Garibaldi n.11 (viene preparato senza latte anche il cioccolato extranoir, ma non posso definirlo gusto veg perché contiene tuorlo d'uovo; per ogni gusto viene anche segnalato se può essere consumato senza problemi da chi soffre di celiachia);
  • RivaReno gelato a Torino in Via Lagrange n.29 e in Piazza Vittorio Veneto n.7/c, a Milano in Viale Col di Lana n.8;
  • Vanilla - Creams & Fruits Via Palazzo di Città n.7/b (vengono preparate senza latte anche granite siciliane a base di frutta di stagione, di cioccolato e/o di gusti alcoolici);
  • Cioccogelateria Venchi Via Garibaldi n.22 - Torino (vengono preparati senza latte anche il cioccolato azteco e alcune granite alla frutta);

Per maggiori informazioni:

Post precedenti su Moviem@tica:

Mood: Amélie Nothomb, nei miei occhi

[Immagine scattata l'11 luglio 2009,
rielaborata graficamente con Photoshop]

"La vie commence là où commence le regard".
(La vita comincia dove comincia lo sguardo)
Amélie Nothomb, Métaphysique des tubes

venerdì 10 luglio 2009

Un antipasto fotografico dal Traffic Free Festival 2009, accompagnato da alcuni dubbi

[St. Vincent al Traffic Free Festival 2009]

Come mio solito, ieri sera al Traffic Free Festival ho scattato foto come una giapponese imbizzarrita. Nella speranza che almeno qualcuna fosse pubblicabile. Ho toccato quota 300 scatti e ho scaricato completamente la batteria della digitale.

[Uno dei due megaschermi del Traffic 2009
mostra gli sms del pubblico in tempo reale]


Questa mattina ne pubblico tre, come una sorta di antipasto, in attesa di fare ordine nel week end. Non sono perfetti, non sono professionali, non sono asetticamente ineccepibili. Sono semplicemente gli scatti di una persona che si è goduta il concerto dal primo momento all'ultimo. Se eravate lì ieri, sapete quanto sia stato coinvolgente e carico di elettricità. Se non c'eravate, non saranno i miei scatti a restituirvi la magia, ne sono consapevole. Ma li trovate comunque qui.

[Nick Cave al Traffic Free Festival 2009]

Tutti e tre gli scatti subalpini di oggi risalgono ovviamente al 9 luglio 2009, in quel della Reggia di Venaria. In chiusura di post, non nascondo che diverse scelte organizzative mi hanno lasciata molto perplessa:

- spostare la sede di una kermesse chiamata "Traffic" da un parco pubblico relativamente vicino al centro città a un parco storico in periferia, inadatto a mio parere a ospitare un concerto rock;
- continuare a blaterare sulla sostenibilità e l'inquinamento affermando che Traffic è consapevole dei guasti ambientali e bla bla bla. Sarà, intanto non si trovava un cestino per la spazzatura nemmeno a pagarlo a peso d'oro e non pretendevo certo di trovarne per la raccolta separata dei rifiuti, veniva impedito di portare dentro la sede del concerto bottiglie e lattine obbligando tutti ad acquistare una mole immane di bicchieri di plastica non riciclabile, gli stand accanto al concerto dove acquistare da mangiare vendevano solo cibo chimico e altamente inquinante - sia in termini di produzione, sia in termini di smaltimento dei rifiuti - e a fine serata l'intera zona del concerto era un'immensa discarica piena di bicchieri di plastica, fazzoletti, giornali e quant'altro;
- il cordone di forze dell'ordine in tenuta delle grandi occasioni che monitorava l'ingresso del pubblico mal si accorda con una manifestazione del genere.

ps. Grazie a Mattia per alcuni preziosi consigli!

In arrivo a settembre il DVD di "RocknRolla", con una copertina molto speciale

[clicca sull'immagine per ingrandirla]

Prima di essere per tutti Mr. Madonna, Guy Ritchie è diventato celebre come regista di talento grazie a un paio di film, Lock & Stock - pazzi scatenati (Lock, Stock and Two Smoking Barrels, 1998) e Snatch - lo strappo (Snatch, 2000).

Il matrimonio con la Material Girl - e l'aver diretto Swept Away (2002) - ha quasi distrutto la sua carriera, ma da un paio d'anni è tornato alla carica e al momento è al lavoro su una nuova, attesissima versione - almeno dalla sottoscritta - delle avventure di Sherlock Holmes, con Robert Downey Jr. e Jude Law nei ruoli principali.

Intanto l'ultima delle sue fatiche, RocknRolla (2008), sarà disponibile in DVD e Blu-Ray a partire dal settembre 2009. Per lanciare degnamente questa Storia di sesso, gangster e rock'n'roll interpretata da Gerard Butler, Tom Wilkinson e Thandie Newton, Warner Bros. ha scelto di coinvolgere gli utenti del proprio sito, facendoli votare tra quattro diverse opzioni la copertina definitiva del DVD e la copertina definitiva del Blu-Ray. Da un paio di giorni sono state rese note le copertine definitive, che potete ammirare nell'immagine di questo post.

Io avevo scelto quella che è stata incoronata copertina ufficiale del Blu-Ray. Qualcosa mi dice che ci riaggiorneremo in autunno.

Per maggiori informazioni:
Warner Home Video

Post precedenti su Moviem@tica:
Merchandise e DVD per Potteriani doc