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lunedì 6 ottobre 2008

Una news - in ritardo di due mesi ma in anticipo di quarant'anni - prevede l'obesità diffusa per gli Stati Uniti

[Super Size Me]

Su Pagine mediche.It è stata pubblicata nell'agosto di quest'anno una breve news, intitolata Nel 2048 l'apocalisse obesità travolgerà gli USA. La pubblico con un paio di mesi di ritardo, d'accordo, ma comunque in largo anticipo sul 2048:

Washington
Se gli americani non cambieranno stile di vita, tra 40 anni saranno tutti obesi o in sovrappeso. L'apocalittica previsione è frutto dello studio dei ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora pubblicata sulla rivista Obesity, secondo cui già nel 2030 l'86% degli americani potrebbe essere nei guai con il girovita.
"L'americano medio mangia in media 23 chili di carne e 9 di formaggio all'anno in più rispetto a quanto già ne consumava nel 1960", ha spiegato David Katz, dello Yale University Prevention Center, secondo cui "gli americani debbono con urgenza cambiare stile di vita", a partire dai bambini.
Secondo il coordinatore della ricerca, Youfa Wang, l'aumento delle disfunzioni metaboliche, diabete in primis, oltre ai danni alla salute comporterà un costo aggiuntivo per la sanità Usa tra gli 860 e i 956 miliardi di dollari. Questo farà sì che ogni sei dollari spesi nel settore, 1 servirà a curare le malattie legate all'obesità.

Da qui a quarant'anni, si ipotizza, la maggior parte della popolazione statunitense sarà obesa o abbondantemente sovrappeso. E fin qui, devo dire, sarò cinica ma non vedo nulla di così strano o almeno di così lontano dalle previsioni che chiunque potrebbe fare guardando un qualunque telegiornale in cui vengano ripresi gli statunitensi "veri", non gli abitanti di New York o Los Angeles, ma quelli che risiedono nel resto del Paese.

A impressionarmi e a dare, credo, maggiormente l'idea del problema, sono quei due semplicissimi dati: 23 kg di carne e 9 kg di formaggio pro capite in più all'anno. Significa oltre 60 gr di carne in più e 20 gr di formaggio in più al giorno, ogni giorno, per un anno. Per ogni anno.
Tenuto conto che oltretutto (1) la statistica spalma sulla totalità della popolazione dati che presentano in realtà notevoli picchi e (2) ci sono migliaia di vegetariani e vegani che non toccano in tutto l'anno un solo gr di carne o formaggio, vuol dire che c'è chi magari mangia anche 100/120 gr di carne in più e 30/40 gr di formaggio in più al giorno, ogni giorno, per un anno. Per ogni anno.
Non come razione giornaliera, quindi, che già sarebbe decisamente alta, ma come surplus rispetto a una razione giornaliera calcolata in passato e che già immagino sufficientemente generosa.

Dal momento che (1) nel frattempo l'automazione ha eliminato o modificato buona parte dei lavori che richiedevano un tempo notevoli energie fisiche, (2) dovunque sono comparsi ascensori e scale mobili e (3) ci si sposta in automobile molto più che in passato... i dati raccolti dalla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora sembrano tutto tranne che fantascientifici. O c'è ancora qualcuno in grado di stupirsi?

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