Come mio solito, ieri sera al Traffic Free Festival ho scattato foto come una giapponese imbizzarrita. Nella speranza che almeno qualcuna fosse pubblicabile. Ho toccato quota 300 scatti e ho scaricato completamente la batteria della digitale.
Questa mattina ne pubblico tre, come una sorta di antipasto, in attesa di fare ordine nel week end. Non sono perfetti, non sono professionali, non sono asetticamente ineccepibili. Sono semplicemente gli scatti di una persona che si è goduta il concerto dal primo momento all'ultimo. Se eravate lì ieri, sapete quanto sia stato coinvolgente e carico di elettricità. Se non c'eravate, non saranno i miei scatti a restituirvi la magia, ne sono consapevole. Ma li trovate comunque qui.
Tutti e tre gli scatti subalpini di oggi risalgono ovviamente al 9 luglio 2009, in quel della Reggia di Venaria. In chiusura di post, non nascondo che diverse scelte organizzative mi hanno lasciata molto perplessa:
- spostare la sede di una kermesse chiamata "Traffic" da un parco pubblico relativamente vicino al centro città a un parco storico in periferia, inadatto a mio parere a ospitare un concerto rock;
- continuare a blaterare sulla sostenibilità e l'inquinamento affermando che Traffic è consapevole dei guasti ambientali e bla bla bla. Sarà, intanto non si trovava un cestino per la spazzatura nemmeno a pagarlo a peso d'oro e non pretendevo certo di trovarne per la raccolta separata dei rifiuti, veniva impedito di portare dentro la sede del concerto bottiglie e lattine obbligando tutti ad acquistare una mole immane di bicchieri di plastica non riciclabile, gli stand accanto al concerto dove acquistare da mangiare vendevano solo cibo chimico e altamente inquinante - sia in termini di produzione, sia in termini di smaltimento dei rifiuti - e a fine serata l'intera zona del concerto era un'immensa discarica piena di bicchieri di plastica, fazzoletti, giornali e quant'altro;
- il cordone di forze dell'ordine in tenuta delle grandi occasioni che monitorava l'ingresso del pubblico mal si accorda con una manifestazione del genere.
- spostare la sede di una kermesse chiamata "Traffic" da un parco pubblico relativamente vicino al centro città a un parco storico in periferia, inadatto a mio parere a ospitare un concerto rock;
- continuare a blaterare sulla sostenibilità e l'inquinamento affermando che Traffic è consapevole dei guasti ambientali e bla bla bla. Sarà, intanto non si trovava un cestino per la spazzatura nemmeno a pagarlo a peso d'oro e non pretendevo certo di trovarne per la raccolta separata dei rifiuti, veniva impedito di portare dentro la sede del concerto bottiglie e lattine obbligando tutti ad acquistare una mole immane di bicchieri di plastica non riciclabile, gli stand accanto al concerto dove acquistare da mangiare vendevano solo cibo chimico e altamente inquinante - sia in termini di produzione, sia in termini di smaltimento dei rifiuti - e a fine serata l'intera zona del concerto era un'immensa discarica piena di bicchieri di plastica, fazzoletti, giornali e quant'altro;
- il cordone di forze dell'ordine in tenuta delle grandi occasioni che monitorava l'ingresso del pubblico mal si accorda con una manifestazione del genere.
ps. Grazie a Mattia per alcuni preziosi consigli!
Nessun commento:
Posta un commento