Copyright Azzurra Camoglio. Powered by Blogger.

Questo blog non viene aggiornato dal novembre 2009 ma resta consultabile online per tutti i lettori.

Sto scrivendo un nuovo blog, in inglese, A Lot Like Purple.
Se vi va di saperne di più e di dare un'occhiata ai nuovi post, siete i benvenuti.

Sul nuovo blog avete anche una chance di abbonarvi alla mia newsletter mensile gratuita (in inglese), ma solo visitando il blog dal vostro browser invece che sul vostro smartphone.

Cerchi qualcosa?

Ricerca personalizzata

giovedì 30 aprile 2009

Torino GLBT Film Festival n.24: ultimo giorno - 30 aprile 2009

[Excuse Me, What's Queever?]

Ultimo giorno del Torino GLBT Film Festival, edizione n.24, e sono sicura che già si pensa al venticinquennale.
L'evento mondano della giornata, il clou, il momento che tutti attendono è come sempre la serata di chiusura, con l'esibizione di Georgeanne Kalweit, in tournée con il suo nuovo progetto Kalweit & The Spokes, della cantautrice Pia Tuccitto, di Gennaro Cosmo Parlato che propone il suo terzo album Soubrette. Presenta Vladimir Luxuria, da sempre "di casa" al Festival.

Dicevamo, la serata di chiusura. Prende il via alle ore 21.30 presso l'Ideal Cityplex e comprende anche la proiezione di Mentiras y gordas (Sex, Party and Lies) di Alfonso Albacete e David Menkes (Spagna, 2009, 35mm, 107', col.), coppia di registi premiata nel 2000 per Sobreviviré (1999).

Tutto finito, quindi? Ovviamente, no. Nel corso del pomeriggio ci sono ancora diverse proiezioni interessanti presso le tre sale dell'Ambrosio Cinecafé, tra cui segnalo-a-titolo-personale alle ore 14.15 in sala Tre il documentario When I Knew di Fenton Bailey e Randy Barbato (USA, 2007, DVD, 35', col.), autori del Party Monster (2003) che ha inaugurato l'edizione 2004 del Festival e riportato alla ribalta il redivivo Macaulay Culkin dopo quasi dieci anni di silenzio.

Alle ore 15.15 in sala Due Giulia Berto, Ambra Nata, Sara Jevo e Fabio Arnosti presentano Excuse Me, What's Queever? di Giulia Berto e Giulia Forgione (Italia, 2008, DVD, 6', col.) e volendo fate anche in tempo a correre in sala Uno per gustarvi per l'ennesima volta alle ore 15.45 il classico inossidabile - e sempre splendido - Double Indemnity (La fiamma del peccato) di Billy Wilder (USA, 1944, 35mm, 107', b/n). Ringraziate Ferzan Ozpetek, il film fa parte della rosa di titoli scelta dal regista di Saturno contro e Le fate ignoranti.

Infine, la sala Uno ospita alle ore 18.00 Ein Traum in Erdbeerfolie (Comrade Couture) di Marco Wilms (Germania, 2008, Digibeta, 84', b/n-col.), che chiude idealmente il trittico dedicato dal Festival al ventennale della caduta del Muro di Berlino. Avendo visto gli altri due titoli in programma, non voglio perderlo e consiglio anche a voi di dare un'occhiata.

Prima di salutarvi per oggi, vi prenoto per alcune recensioni maggiormente approfondite di opere che ho visto in questi giorni ma che, dal momento che le giornate hanno solo ventiquattr'ore, non ho ancora avuto modo di trattare in maniera più esaustiva. Continuerò ad "allietarvi" dopo la prima metà di maggio, con tutta probabilità.

Che altro dirvi se non... Buona visione?!

Per maggiori informazioni sui film:
Mentiras y gordas - La scheda del catalogo in formato PDF
When I Knew - La scheda del catalogo in formato PDF
Excuse Me, What's Queever? - La scheda del catalogo in formato PDF
Double Indemnity - La scheda del catalogo in formato PDF
Ein Traum in Erdbeerfolie - La scheda del catalogo in formato PDF

Post precedenti su Moviem@tica:
Torino GLBT Film Festival n.24: quinto giorno - 27 aprile 2009
Torino GLBT Film Festival - Stasera è la volta di Judy Garland e con la scusa... da non perdere la mostra discografica "Judy Garland: i vinili"

mercoledì 29 aprile 2009

Torino GLBT Film Festival - Stasera è la volta di Judy Garland e con la scusa... da non perdere la mostra discografica "Judy Garland: i vinili"

[Discografia di Judy Garland in mostra all'Ambrosio Cinecafé,
immagini scattate il 22 e il 27 aprile 2009]

Questa sera, alle ore 20.45 presso la sala Tre dell'Ambrosio Cinecafé, il programma speciale Stonewall: da Judy Garland a Harvey Milk rende possibile assistere alla proiezione dell'ultimo film interpretato da Judy Garland, I Could Go on Singing (Ombre sul palcoscenico) di Ronald Neame (Gran Bretagna, 1963, 35mm, 100', col.).

Accanto alla sala sono esposti i dischi incisi da Judy Garland amorevolmente collezionati da Sandro Avanzo, curatore della mostra discografica Judy Garland: i vinili, che si può visitare fino a domani in concomitanza con il Torino GLBT Film Festival: insomma, approfittatene!
E ovviamente, venite ad ammirare Judy ancora una volta.

Dal sito del Torino GLBT Film Festival:
Judy Garland fu più grande come attrice o come cantante?
Difficile, anzi impossibile rispondere. Nella sua voce potente, fragile, vibrante, accorata, forte, disperata, sognante, aggressiva, sfinita, magica e unica “è” il suo modo di impersonare un personaggio, di dar corpo a una scena, di trasmettere un'emozione. Di certo i suoi dischi sono stati incessantemente ascoltati e amati da almeno sei generazioni alla pari e forse più di quanto i suoi film sono stati visti e ammirati.
La mostra allestita nell'ambito del 24° Torino GLBT Film Festival, in occasione del quarantennale della morte, si concentra sulla edizione in vinile delle sue canzoni e propone le copertine d'epoca dei principali dischi da lei incisi e delle colonne sonore dei film che l'hanno vista protagonista, dall'immancabile Mago di Oz all'ultimo Ombre sul palcoscenico recuperando anche rarità assolute come il bootleg di Annie Get Your Gun, il musical di cui era stata già registrata la colonna sonora e di cui erano state già girate alcune sequenze, ma che dovette essere interrotto a causa della gravidanza dell'attrice-cantante che era in gestazione della prima figlia Liza Minnelli.
Accanto ai dischi delle canzoni da film e dei concerti dal vivo sono altresì presenti i dischi delle colonne sonore che dagli anni Settanta sono state ricomposte a partire da brani originariamente pubblicati come singoli o che sono state estrapolate direttamente a partire dalle pellicole quando non esistevano precedenti incisioni discografiche.
Sandro Avanzo

Per maggiori informazioni sul film:
I Could Go on Singing - La scheda del catalogo in formato PDF

Post precedenti su Moviem@tica:
Torino GLBT Film Festival n.24: quarto giorno - 26 aprile 2009
Torino GLBT Film Festival - Tracklist di "UK 1979/2009: From Ashes to Ashes to The Common People Generation"

Mood: Hugs Are Better Than Drugs

[Les amants di René Magritte, 1928]

La citazione compulsiva di oggi è un regalo per Stricnina, che si lamenta (giustamente) della mancanza di aforismi sul blog, da diversi giorni ormai.

"Eternité est l'anagramme d'étreinte".
(Eternità è l'anagramma di abbraccio)
Henry de Montherlant [1895-1972]

Nella traduzione perde parte del proprio fascino, perché nell'originale francese si basa su un gioco di parole pressoché impossibile da rendere in italiano. Confido però nel fatto che l'immaginare un abbraccio (a scelta, of course) lungo un'eternità compensi almeno in parte la mia non-capacità di regalarvi un gioco di parole altrettanto efficace.

martedì 28 aprile 2009

Torino GLBT Film Festival - Finalmente ho svelato il mistero (?!) della sigla!

[Her Space Holiday]

Premesso che rimango assolutamente "vedova" della vecchia sigla del Festival, quella in bianco e nero con le due coppie etero un po' buffe che si trovano sedute al cinema una accanto all'altra e... vanno incontro a una visione diversa dal solito, a mio parere tuttora insuperata nel rendere l'essenza stessa dello spirito che anima il Torino GLBT Film Festival, a furia di ascoltare la nuova sigla ho iniziato ad apprezzare la canzone.
Potete trovare la nuova sigla, in streaming, nell'area Multimedia del sito ufficiale del Festival.

Dopo aver investigato un po' da sola su Internet e dopo aver chiesto anche allo staff del Festival stesso, sono finalmente arrivata a scoprire che la canzone "utilizzata" si intitola You and Me ed è di Her Space Holiday, nome d'arte del musicista indie statunitense Marc Bianchi.

Un po' Guy Pearce in Memento, tatuato da capo a piedi, un po' bravo ragazzo con un'espressione rassicurante, gli occhialini e vestiti decisamente trasandati addosso, mi ricorda molto Graham Coxon dei Blur, prima maniera.

Per maggiori informazioni su di lui, vi rimando al suo sito ufficiale e al suo MySpace...
Intanto vi lascio con il video The Best Part Of My Day presente sul suo sito, in cui compare come attrice protagonista una gatta nera, come la mia Kim:

Post precedenti su Moviem@tica:
Torino GLBT Film Festival n.24: quarto giorno - 26 aprile 2009
Torino GLBT Film Festival - Tracklist di "UK 1979/2009: From Ashes to Ashes to The Common People Generation"

lunedì 27 aprile 2009

Torino GLBT Film Festival n.24: quinto giorno - 27 aprile 2009

[Another Gay Sequel: Gays Gone Wild!]

Giro di boa al Torino GLBT Film Festival: metà della kermesse è ormai passata, la seconda metà riserva però altrettante sorprese e visioni interessanti.

Uno dei temi ricorrenti quest'anno è quello della malattia, del declino fisico e - spesso - della morte, almeno nella maggior parte dei film che ho visto finora. Oggi ho quindi deciso di concedermi una "serata libera" all'insegna dell'intrattenimento "duro e puro", grazie alla proiezione delle ore 20.15 presso la sala Uno dell'Ambrosio Cinecafé di Another Gay Sequel: Gays Gone Wild! di Todd Stephens (USA, 2008, 35mm, 97', col.), seguito ideale di Another Gay Movie (2006), in programma come film di chiusura al Festival di due anni fa. Una commedia leggera, camp, frizzante, colorata, volutamente sopra le righe e volutamente disimpegnata, sull'onda del successo ottenuto con il film precedente, alla presenza del regista.

Pur non avendo visto Another Gay Movie, conosco il precedente film di Stephens, Gipsy 83 (2001), Premio del pubblico a Torino nel 2002, che raccontava il viaggio "iniziatico" compiuto da due amici, adolescenti problematici, per prendere parte a una serata-tributo in onore di Stevie Nicks ma soprattutto per scappare da spettri e discriminazione di cui sono entrambi vittime, lui a causa del proprio orientamento sessuale non ancora del tutto definito e lei perché fortemente sovrappeso.

Ritemprata da qualche sorriso, alle ore 22.30 vi invito in sala Tre per il programma speciale Stonewall: da Judy Garland a Harvey Milk, con la proposta dei cortometraggi 575 Castro St. di Jenni Olson (USA, 2008, Digibeta, 7', col.) e My Name is Harvey Milk (And I'm Here to Recruit You) di Leonardo Herrera (USA, 2008, DVD, 5', col.) e soprattutto con il documentario The Times of Harvey Milk di Rob Epstein (USA, 1985, DVD, 90', col.), vincitore nel 1985 dell'Oscar come miglior documentario e premiato anche a New York, Boston, San Francisco e al Sundance Film Festival.
Alla luce della nuova ondata di notorietà che il biopic di Gus Van Sant ha regalato al personaggio, vedere come se ne parlasse a pochi anni dalla scomparsa mi sembra un'opportunità da non perdere.

Nel caso il mio programma non sia di vostro gusto, alle ore 20.45 in sala Due viene proposta una versione "condensata" della miniserie tv a tematica lesbica Society, prodotta in Sudafrica. Ospite d'eccezione Nodi Murphy, direttrice del Festival di Città del Capo Out in Africa, che ha collaborato alla realizzazione del programma.
Quando a me, ho già sviluppato una vera e propria "dipendenza" da Sugar Rush.


Torino GLBT Film Festival n.24: quarto giorno - 26 aprile 2009

domenica 26 aprile 2009

Torino GLBT Film Festival - Tracklist di "UK 1979/2009: From Ashes to Ashes to The Common People Generation"

[David Bowie sulla copertina di Heroes]

Life On Mars? - David Bowie
di Mick Rock (Gran Bretagna, 1973, Betacam SP, 4', col.)

Heroes - David Bowie
di Stanley Dorfman (Gran Bretagna, 1977, Betacam SP, 4', col.)

Ashes to Ashes - David Bowie
di David Bowie, David Mallet (Gran Bretagna, 1980, Betacam SP, 4', b/n-col.)

Fade to Grey - Visage
di Godley & Creme (Gran Bretagna, 1980, Betacam SP, 3', col.)

Love Will Tear Us Apart - Joy Division
di Joy Divison (Gran Bretagna, 1980, Betacam SP, 4', col.)

This Charming Man - The Smiths
di The Tube (Gran Bretagna, 1983, Betacam SP, 3', col.)

There Is a Light That Never Goes Out - The Smiths
di Derek Jarman (Gran Bretagna, 1986, Betacam SP, 4', col.)

Common People - Pulp
di Pedro Romhanyi (Gran Bretagna, 1995, Betacam SP, 4', col.)

Waking Up - Elastica
di David Mould (Gran Bretagna, 1995, Betacam SP, 3', col.)

Charmless Man - Blur
di Jamie Thraves (Gran Bretagna, 1996, Betacam SP, 4', col.)

Alma Matters - Morrissey
di Matthew Rolston (Gran Bretagna, 1997, Betacam SP, 4', col.)

So Young - Suede
di Andy Crabb, David Lewis (Gran Bretagna, 2003, Betacam SP, 4', b/n-col.)

Michael - Franz Ferdinand
di Uwe Flade (Germania, 2004, Betacam SP, 3', col.)

L.S.F. (Lost Souls Forever) - Kasabian
di Wiz (Gran Bretagna, 2004, Betacam SP, 4', col.)

Everyday I Love You Less and Less - Kaiser Chiefs
di Tim Pope (Gran Bretagna, 2005, Betacam SP, 4', col.)

These Grey Days - Eight Legs
di Graeme Pearce (Gran Bretagna, 2007, Betacam SP, 3', b/n)

Daddy's Gone - Glasvegas
di Jamie Thraves (Gran Bretagna, 2008, Betacam SP, 6', col.)

Lucy The Castle - Twisted Wheel
di Blair Young (Gran Bretagna, 2008, Betacam SP, 3', col.)

To Lose My Life - White Lies
di Andreas Nilsson (Gran Bretagna, 2009, Betacam SP, 3', col.)

The Last Of The English Roses - Pete Doherty
di Douglas Heart (Gran Bretagna, 2009, Betacam SP, 4', col.)

Torino GLBT Film Festival n.24: quarto giorno - 26 aprile 2009

Torino GLBT Film Festival n.24: quarto giorno - 26 aprile 2009

[Morrissey negli anni Ottanta]

La visione dei mediometraggi di Arrieta mi ha lasciata alquanto perplessa, ieri, per cui ho deciso che fino al termine del Torino GLBT Film Festival eviterò di "consigliarvi" film, segnalandovi cosa ritengo interessante per la sottoscritta. Non vorrei incorrere nelle ire di spettatori imbufaliti.

Ho trovato i primi due episodi di Sugar Rush divertenti, piacevoli, ricchi di humour e notazioni interessanti, recitati con ritmo e classe tipicamente british, per cui la visione degli episodi nn.3-4, alle ore 14.00 presso la sala Due dell'Ambrosio Cinecafé, è una delle tappe obbligate di oggi.
Nella stessa sala, a partire dalle ore 16.00, mi aspetta una vera e propria full immersion nel glam con il programma speciale UK 1979/2009: From Ashes to Ashes to The Common People Generation: 20 video musicali di altrettante canzoni inglesi targate anni Ottanta-Novanta e Duemila per rievocare a suon di musica i cambiamenti avvenuti nel corso di un trentennio davvero "di fuoco" in materia di costume e nella cultura popolare e visiva in Gran Bretagna. Tra gli artisti presenti David Bowie, The Smiths, Blur, Morrissey in versione solista e Suede. Il mio unico rammarico è che ci sia un solo video dei meravigliosi e mai abbastanza rimpianti Pulp di Jarvis Cocker.

La musica gioca un ruolo di tutto rispetto anche nel documentario Giorgio/Giorgia... storia di una voce di Gianfranco Mingozzi (Italia, 2008, Betacam SP, 82', b/n-col.), che punta i riflettori sulla straordinaria vita (fuori e dentro il palcoscenico) della cantante Giorgia O'Brien, nata Giorgio Montana negli anni Trenta e spentasi dopo una carriera internazionale davvero unica nel 2004. Se vi sentite mattinieri, vi aspetto alle ore 11.30 in sala Due.

Coming Out, film che a uno spettatore di oggi può sembrare forse datato o ingenuo ma che ricollocato nella sua epoca storica e in un contesto politico e ideologico in cui la libertà d'espressione nel senso in cui viene intesa oggi non era concepibile, restituisce in realtà con una freschezza e "leggerezza" che mi hanno stupita atmosfere e fermenti pre-caduta del Muro di Berlino. Alle ore 18.00 presso la sala Tre non voglio quindi perdere Westler (Westler: East of the Fall) di Wieland Speck (Repubblica Federale Tedesca, 1985, DVD, 94', col.), alla presenza del regista e dell'attore Harry Baer.

Cos'altro posso non-consigliarvi-ma-segnalarvi?
Tra i film in cartellone la sera, alle ore 20.45 Fig Trees di John Greyson (Canada, 2008, Betacam SP, 104', b/n-col.) e alle ore 22.45 Ha-Sodot (The Secrets) di Avi Nesher (Israele/Francia, 2007, 35mm, 120', col.), entrambi in sala Due. Forse sono un po' feticista, in tema di sale...
John Greyson, insignito del Premio speciale del Festival, sarà presente alla proiezione di Fig Trees. Come nel caso di Ventura Pons, Greyson è una "vecchia conoscenza" di chi frequenta la kermesse e il suo splendido Lilies (1996) è uno dei film di maggior successo di pubblico delle ultime dodici-tredici edizioni, per lo meno a mia memoria.

Per maggiori informazioni sui film:

Post precedenti su Moviem@tica:
Torino LGBT Film Festival - Franca Valeri... in rosso fiammante, bianco e nero

sabato 25 aprile 2009

Torino LGBT Film Festival - Franca Valeri... in rosso fiammante, bianco e nero

[Franca Valeri, Ferzan Ozpetek e Giovanni Minerba
introducono la proiezione di Leoni al sole,
Immagine scattata il 24 aprile 2009]

I flash dei fotografi (quelli veri, i professionisti, non i giapponesi compulsivi come la sottoscritta) e l'illuminazione al neon della sala Uno dell'Ambrosio Cinecafé non rendono facile immortalare Franca Valeri, così minuta e insieme così maestosa nel suo cappotto rosso fiammante, che sfodera un sorriso pacato e un'aria tranquilla e paciosa che ne nascondono - ma solo per pochi istanti - la risposta ancora pronta, il guizzo ironico, la capacità di sintetizzare in una manciata di battute una situazione, un'epoca, i ricordi.

Traspaiono, dalle sue parole e da come rievoca scanzonatamente la lavorazione di Leoni al sole, un genuino attaccamento al film, la nostalgia non solo e non genericamente per la giovinezza ormai trascorsa quanto per un'epoca, per gli amici e i compagni di lavoro, per quanti hanno partecipato all'avventura del debutto nella regia di Vittorio Caprioli, per quanti non ci sono più.

Franca Valeri ripercorre aneddoti, circostanze, volti, eventi. Scherza con Ferzan Ozpetek e si rammarica di non aver potuto finora partecipare ai suoi film. Parla a bassa voce, quasi schermendosi, eppure in sala non vola una mosca. Siamo tutti lì per lei.

Alla fine ho optato per il bianco e nero, per lo scatto subalpino che le dedico. Non si vede il rosso fiammante del cappotto, ma sono sicura che riuscite a immaginarlo da soli.

Post precedenti su Moviem@tica:

Torino GLBT Film Festival n.24: terzo giorno - 25 aprile 2009

[Forasters]

Mi sono letteralmente "innamorata" del regista catalano Ventura Pons assistendo alla proiezione fuori concorso di Barcelona, un mapa (2007) durante la scorsa edizione del Festival: un film in grado di raccontare una città - Barcelona, appunto - quasi senza mostrarla, affidandosi alle atmosfere, a una sceneggiatura di alto livello e a un cast di interpreti affiatato e scoppiettante, tra cui la bravissima Rosa Maria Sardà.

Il clou della terza giornata del Torino GLBT Film Festival è quindi per me la consegna del Premio speciale del Festival a Ventura Pons, con annessa proiezione della sua ultima fatica Forasters (Strangers, Spagna, 2008, 35mm, 105', b/n-col.), alle ore 20.45 presso la sala Due dell'Ambrosio Cinecafé.

Tra gli appuntamenti che trovo più sfiziosi oggi, la prima tappa della "maratona" dedicata alla serie tv britannica Sugar Rush, con i due episodi iniziali, e Horse Is Not a Metaphor (USA, 2008, Betacam SP, 30', b/n-col.) di Barbara Hammer, entrambi in sala Due a partire dalle ore 14.30. Migrando in sala Tre verso le 16.00, troverete ad attendervi la proiezione di due mediometraggi di Adorfo Arrieta alla presenza del regista: Le Jouet criminel (Francia, 1969, Betacam SP, 40', b/n) e Pointilly (Francia, 1972, Betacam SP, 35', b/n).


Post precedenti su Moviem@tica:

venerdì 24 aprile 2009

Mood: Regalo per Dag

[Abraham Lincoln]

La citazione compulsiva di oggi è a volte attribuita ad Abraham Lincoln, a volte considerata anonima, a volte definita un detto popolare, a volte incasellata come adagio della programmazione neurolinguistica.
Sia quel che sia, è una affermazione che mi piace molto e che reputo... assolutamente da non sottovalutare. Con annessi e connessi.

"If you always do what you always did, you always get what you always got".
(Se fai sempre quello che hai sempre fatto, ottieni sempre quello che hai sempre ottenuto)

Torino GLBT Film Festival n.24: secondo giorno - 24 aprile 2009

[Franca Valeri e Vittorio Caprioli sul set di
Leoni al sole
]

Oggi al Torino GLBT Film Festival prendono il via le diverse sezioni del Concorso.

L'appuntamento che aspetto di più sono però le due proiezioni presso la sala Uno dell'Ambrosio Cinecafé che fanno parte di Carta bianca a Ferzan Ozpetek, ossia Black Narcissus (Narciso nero) di Michael Powell & Emeric Pressburger (Gran Bretagna, 1947, 35mm, 100', col.) alle ore 14.30 e soprattutto Leoni al sole di Vittorio Caprioli (Italia, 1961, 35mm, 100', col.) alle ore 16.30, alla presenza di Franca Valeri - prima moglie del regista scomparso nel 1989 - e Ferzan Ozpetek.
Qualche anno fa il Festival ha proiettato il film di Caprioli Splendori e miserie di Madame Royale (1970), che ho trovato molto interessante e ottimamente recitato da Ugo Tognazzi.

Quanto a Franca Valeri, classe 1920 e soprattutto classe e ironia da vendere, ha partecipato alla serata inaugurale e ha letteralmente incantato la platea, che le ha dedicato una standing ovation piena di simpatia. Pur parlando lentamente e in alcuni momenti a fatica - a causa del morbo di Parkinson - si è dimostrata una volta di più lucida, spiritosa, simpatica, anche auto-ironica e decisamente vitale, aperta, intelligente.

Per quanti volessero incontrarla e vederla da vicino, oltre a introdurre la proiezione del film Franca Valeri sarà la prima ospite del ciclo di presentazioni letterarie a cura di Gerry Ferrara A qualcuno piace Libro, realizzato in collaborazione con laFeltrinelli. L'appuntamento è alle ore 18.00 presso la libreria la Feltrinelli di Piazza CLN, dove si parlerà di Di tanti palpiti. Divertimenti musicali a cura di Patrizia Zappa Mulas (La Tartaruga) e della nuova edizione di Tragedie da ridere (La Tartaruga).

Tra i film che vi consiglio... ci sono anche Intimidades de Shakespeare y Victor Hugo (Shakespeare and Victor Hugo's Intimacies) di Yulene Olaizola (Messico, 2008, 35mm, 80', col.) alle ore 15.30 in sala Tre, Coming Out di Heiner Carow (Repubblica Democratica Tedesca, 1989, Digibeta, 113', col.) alle ore 20.30 in sala Tre e Nés en 68 (Born in 68) di Olivier Ducastel e Jacques Martineau (Francia, 2008, 35mm, 173', col.) alle ore 22.00 in sala Due.

Avendo il dono dell'ubiquità una volta di più, mi piacerebbe vedere anche Patrik 1,5 (Patrick, Age 1,5) di Ella Lemhagen (Svezia, 2008, 35mm, 100', col.). E che dire di Auntie Mame (La signora mia zia) di Morton DaCosta USA, 1958, DVD, 143', col.)?
Insomma, date un'occhiata al programma e sono sicura troverete qualcosa di interessante.


giovedì 23 aprile 2009

Torino GLBT Film Festival n.24: primo giorno - 23 aprile 2009

[Fuera de carta]

Al via oggi l'edizione n.24 del Torino GLBT Film Festival.

Oltre a consigliarvi la serata inaugurale all'Ideal Cityplex a partire dalle ore 21.30, con la proiezione del divertente Fuera de carta di Nacho G. Velilla (Spagna, 2008, 35mm, 100', col.) in anteprima italiana, sono due i titoli a mio parere assolutamente imperdibili, entrambi presso la sala Tre dell'Ambrosio Cinecafé: alle ore 14.15 Madame de... di Max Ophüls (Francia/Italia, 1953, 35mm, 105', b/n), nell'ambito del programma Carta bianca a Ferzan Ozpetek, e alle ore 16.30 L' Amour à la mer di Guy Gilles (Francia, 1962-1965, Digibeta, 74', b/n-col.).

Nel caso disponiate del dono dell'ubiquità... alle ore 16.00 in sala Uno c'è The Eternity Man di Julien Temple (Australia, 2008, Digibeta, 63', col.) per l'Omaggio a Dorothy Porter.

Per maggiori informazioni sui film:
Fuera de carta - La scheda del catalogo in formato PDF
Madame de... - La scheda del catalogo in formato PDF
L' Amour à la mer - La scheda del catalogo in formato PDF
The Eternity Man
- La scheda del catalogo in formato PDF

Post precedenti su Moviem@tica:
Qualche anticipazione sull'edizione n.24 del Torino GLBT Film Festival

Venerdì 24 aprile 2009 sPAZIO211 ricorda Lux Interior a due mesi dalla scomparsa

Venerdi 24 aprile 2009 a partire dalle ore 21.29
sPAZIO211 (Via Cigna n.211 - Torino)

A tribute to Lux Interior - The Cramps
Esibizione live di Kid Congo Powers
+ proiezione video inediti, memorabilia, djset a tema

Biglietti
Ingresso unico 5,00 €

Per maggiori informazioni:
sPAZIO211
Via Cigna n.211 - Torino
Tel. 011 197 059 19 / 349 317 21 64
info@spazio211.com

MySpace di Kid Congo Powers

Se non avete ancora firmato per "Acqua pubblica a Torino", che ne dite di farlo questo week end?

[The Amazing Juggling Nipple,
Immagine da Liquid Sculpture]

La raccolta firme Acqua pubblica a Torino, di cui abbiamo già parlato, ha raccolto finora 4.344 firme.

Che rimanga stabile l'obiettivo inizialmente prefissato delle 5 mila firme o che il comitato promotore decida di veleggiare verso le 10 mila firme entro il 25 giugno 2009, se siete residenti nel Comune di Torino e pensate che avere accesso all'acqua sia un diritto inalienabile di ogni essere umano e non una merce da privatizzare, un prodotto da cui pochi possano trarre profitto alle spalle di tutti, l'invito è ancora a firmare, passare parola, partecipare.

I prossimi punti di raccolta firme sono:

Venerdì 24 aprile 2009 dalle ore 21.00 alla fine della fiaccolata
Piazza Castello - Torino
Sabato 25 aprile 2009 dalle ore 15.00 fino alla fine del concerto
Piazza Castello e Piazza San Carlo n.156 - Torino
Domenica 26 aprile 2009 dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Piazza San Carlo n.156 - Torino

Per maggiori informazioni:
Acqua Pubblica Torino.Org
Elenco completo dei punti di raccolta firme
Tel. 347 944 37 58 - info@acquapubblicatorino.org

mercoledì 22 aprile 2009

Lunedì 27 aprile il Torino GLBT Film Festival incontra gli studenti dell'Università di Torino

[Coming Out di Heiner Carow,
primo film a tematica GLBT prodotto nella Germania Est,
uscito in sala il giorno della caduta del Muro di Berlino]

Lunedì 27 aprile 2009 alle ore 10.00
Auditorium del Laboratorio Multimediale "G. Quazza"
Palazzo Nuovo (Via Sant'Ottavio n.20 - Torino)

Alcuni ospiti del 24° Torino GLBT Film Festival
incontrano gli studenti dell'Università di Torino

Intervengono Nodi Murphy (direttrice del Festival "Out in Africa" di Città del Capo e Johannesburg), Wieland Speck (direttore della sezione Panorama del Festival del Cinema di Berlino e regista), Matthias Freihof, attore tedesco, protagonista di Coming Out

Conducono l'incontro Giulia Carluccio e Franco Prono (DAMS, Facoltà di Scienze della Formazione), Paola Pallavicini (Teoria e storia dei media, Facoltà di Lettere e Filosofia), alcuni programmatori del Torino GLBT Film Festival

Un'occasione per discutere sul ruolo e sull'impatto del cinema in momenti di grandi trasformazioni sociali, come quelli vissuti dal Sud Africa e dalla Germania, in particolare rispetto alle tematiche LGBT

Ingresso libero

Per maggiori informazioni:
Tel. 011 813 88 47 - Fax 011 813 88 93
press@tglff.com

Post precedenti su Moviem@tica:

22 aprile è sinonimo di... Giornata mondiale della Terra

Buona Giornata mondiale della Terra 2009 da Moviem@tica.
E da me, of course.

Spargete la voce, fate gli auguri a tutti quelli che vi vengono in mente, fermatevi un momento a pensare o semplicemente... celebrate questa giornata nel modo migliore e meno retorico possibile: scegliendo un piccolo gesto "ecologico" da mettere in pratica quotidianamente e che, per qualche motivo, non avevate ancora fatto vostro. Fino a oggi.

Per maggiori informazioni:
Earth Day Network
Howgreenareyou.It

Post precedenti su Moviem@tica:
Andrew J. Wollensky: un autore misterioso per una buona causa
Blog Action Day... today
Geopolitica applicata alla globalizzazione
European Wind Day 2008

martedì 21 aprile 2009

Non è mai troppo tardi per leggere "Così ho vinto la guerra al mercurio" e... farne tesoro


Ho letto con notevole interesse l'articolo di Agnese Codignola Così ho vinto la guerra al mercurio, pubblicato un paio di mesi fa su L'espresso, che racconta la battaglia portata avanti da una donna medico californiana, Jane Hightower, contro l'intossicazione da mercurio. A essere maggiormente "incriminato", il consumo di pesce contaminato a causa dell'inquinamento delle acque dolci e marine.

Pur non condividendo parte delle conclusioni dell'articolo, ossia che se si è vittima dell'intossicazione basti smettere di consumare alcune varietà di pesce orientandosi verso altre varietà, ne riporto l'incipit:

Non è popolare come Erin Brockovich, ma dell'eroina di Los Angeles ha la determinazione e il coraggio nell'affrontare industrie e istituzioni per smascherare i conflitti di interesse che si riflettono sulla salute dei cittadini. In più, Jane Hightower è un medico, un dottore di famiglia di San Francisco.

Che ha visto i danni del mercurio sui malati in carne e ossa e si è così arrabbiata da diventare, quasi per caso, la paladina di una guerra impossibile contro le multinazionali del mercurio. Tutto è cominciato nel 2000, quando è arrivato nel suo studio il quarantenne Toshiko, un businessman giapponese afflitto da quella che Jane Hightower definisce la «nebbia mercuriale», cioè un insieme di sintomi vaghi, difficili da ricondurre a una malattia nota: nausea, malessere, cefalea, confusione mentale, stanchezza e perdita di capelli.

Per poter fare una diagnosi, Hightower ordina i classici esami del sangue, ma quando arrivano i risultati si accorge che il laboratorio ha effettuato un test non richiesto: quello del livello di mercurio, che risulta molto elevato (pari a 18 microgrammi per litro contro i 10 considerati soglia di sicurezza). Lei del mercurio non ne sa molto, e in quel momento non riesce a stabilire una connessione con i disturbi.

Ma il dubbio di quei livelli così alti trovati dal laboratorio di analisi le rimane. E diventa un incubo quando le arriva un'altra paziente con gli stessi sintomi, e valori di mercurio pari a 26 microgrammi per litro. I casi si assomigliano e il medico comincia a chiedersi cosa abbiano in comune la signora di San Francisco e il manager giapponese.

È la grande passione per il pesce della Baia, che entrambi consumano in quantità. E che, ipotizza Hightower, potrebbe essere proprio l'origine di tutto. Per questo il medico si concentra sul metilmercurio, la forma nella quale il minerale si accumula nei pesci e che viene assorbita anche dall'uomo. Consulta la Bibbia del medico di base americano, il ''
Cecyl Textbook of Medicine'', e lì comincia a capire che c'è qualcosa che non va su quello che medici e pazienti sanno sugli effetti del mercurio sulla salute.

Per continuare a leggere l'articolo su L'espresso:
Così ho vinto la guerra al mercurio

Mood: Made of Scars

[Andy Warhol fotografato da Richard Avedon
mostra le cicatrici chirurgiche dovute alle ferite di arma da fuoco]

"Children show scars like medals. Lovers use them as secrets to reveal. A scar is what happens when the word is made flesh".
(I bambini mostrano le cicatrici come [se fossero] medaglie. Gli amanti le usano come segreti da rivelare. Una cicatrice è quello che accade quando la parola si fa carne)
Leonard Cohen

lunedì 20 aprile 2009

Exclusive: Anvil Will Save Us All

Exclusive: Anvil Will Save Us All




Posted using ShareThis

Proiezioni in lingua originale: giovedì 23 aprile 09 "The Visitor"

[The Visitor]

Giovedì 23 aprile 2009
h. 16.30 / 18.30 / 20.30 / 22.30
L'ospite inatteso di T. McCarthy (Usa 2007, 103’, v.o. sott.it.)
Titolo originale The Visitor
Con Richard Jenkins, Haaz Sleiman, Danai Jekesai Gurira

Tariffe
Intero € 7,00
Aiace € 5,00
Anziani € 3,50

domenica 19 aprile 2009

Buon compleanno on the rocks, Dudley!

[Dudley Moore, 1935-2002]
Pseudonimo di Dudley Stuart John Moore
Compleanno: 19 aprile
Segno zodiacale: Ariete

Se non avete mai visto Arturo (Arthur, USA 1981) o Arturo 2 on the rocks (Arthur 2: On the Rocks, USA 1988)... ve li consiglio spassionatamente.

venerdì 17 aprile 2009

La mia personale Odissea si compone di... - Un anno dopo

[clicca sull'immagine per ingrandirla]

Voi, che siete persone sane ed equilibrate, ve ne sarete sicuramente dimenticati.
Beh, beati voi. Io decisamente no. Non posso affermare di non dormirci la notte... ma diciamo che ci penso.

In un anno, dall'ultima volta che vi ho aggiornati, le cartelle di iTunes da sistemare sono passate da 785 a 595. Insomma, qualche progresso l'ho fatto. Di questo passo, a meno che io non mi dia la proverbiale mossa, finirò... tra altri tre anni circa. Consolante, no?!

Confessatelo... continuate a fare il tifo per me!

Post precedenti su Moviem@tica:
La mia personale Odissea si compone di...

giovedì 16 aprile 2009

Mood: Ralph Waldo Emerson... Feat. Pirelli

[Campagna stampa Pirelli,
clicca sull'immagine per ingrandirla]

Da diversi anni Pirelli usa uno slogan pubblicitario vagamente zen che ho sempre trovato indovinatissimo: La potenza è nulla senza controllo. In inglese suona ancora più incisivo: Power is nothing without control.
Buffo da dire, ma ci penso spesso nei momenti di panico o tensione, come se fosse un mantra che mi aiuta a mantenere la calma. Lo ammetto senza vergognarmi troppo.

Oggi vi regalo però una massima del mio "adorato" Ralph Waldo Emerson. Ditemi se vi ricorda nulla o se vi suona familiare:

"Before we acquire great power we must acquire wisdom to use it well".
(Prima di acquisire un grande potere bisogna acquisire la saggezza necessaria per usarlo bene)

Ralph Waldo Emerson [1803-1882]