To: Ministero della SaluteOrdine dei Medici Veterinari A 18 anni di distanza dalla Legge 281/91 la situazione del randagismo in Italia è tutt'altro che risolta e i dati sono ancora allarmanti. Il randagismo e la custodia in canili riguardano una frazione elevata e inaccettabile di popolazione canina
in molte regioni d'Italia: in Puglia ed in Campania, per esempio, più di 70 mila cani sono randagi.
Ogni singolo cane chiuso in canile, pur sottoposto a condizioni di reclusione, degrado, malnutrizione e solitudine, costa al Comune almeno 100 euro al mese.
I cani randagi che, invece, continuano a vagare liberi sul territorio costituiscono un forte rischio sociale per gli attacchi di branchi alle persone e, anche in questo caso, sono esposti a sofferenze dovute alle condizioni di denutrizione, malattie e di violenza da parte di balordi.
Potenzialmente una coppia di cani, in dieci anni, potrebbe generare una discendenza di 20 milioni di individui.
Analogamente avviene per le colonie feline, che si trovano a rischio in tutti quei Comuni in cui i sindaci affama-randagi impongono ordinanze che vietano di sfamare oltre ai cani anche i gatti randagi, per non parlare di vere e proprie morie dovute alle esche avvelenate, per cui le povere bestie vengono condannate a morire di inedia o tra le atroci sofferenze del veleno.
Per queste ragioni è necessario ridurre il prima possibile il numero di randagi e il mezzo più efficace ed etico è la sterilizzazione, oltre alla microchippatura.
Lanciamo, dunque, questa petizione perché venga approvata una legge nazionale che disciplini la sterilizzazione, sia per i cani e gatti randagi, sia per quelli di proprietà , come quella che è in corso di discussione in California.
Questa legge dovrebbe portare alla sterilizzazione obbligatoria e gratuita di tutti gli animali randagi, promuovendo anche l'azione sul territorio di cliniche mobili anche di associazioni onlus presenti sul territorio, in collaborazione con le Asl, i Comuni e l' Ordine dei Veterinari.
Per i pet di proprietà, le cui cucciolate indesiderate sono la fonte primaria che alimenta il randagismo, si sono previste due possibili soluzioni:
- l' obbligo di sterilizzazione per almeno 5 anni dalla promulgazione della Legge, in modo da ridurre, in questo spazio di tempo, una popolazione canina e felina che sfugge completamente al controllo;
oppure, in alternativa:
- offrire la sterilizzazione a prezzi contenuti, con un ticket calibrato sulle fasce di reddito per le famiglie disposte a sterilizzare il proprio pet;
- una tassa semestrale da pagare presso le Asl Veterinarie, a cui sia associata una visita medica del pet stesso, per riscontrare eventuali gravidanze in corso, con relative cucciolate da controllare e microchippare.
Per garantire, infine, un maggiore controllo della popolazione canina e felina, la presente petizione chiede che venga istituita un'anagrafe felina, parallelamente a quella canina già esistente e venga data possibilità ai volontari di Associazioni Animaliste ufficialmente riconosciute di poter usufruire del lettore di microchip per aumentare il numero dei controlli sul territorio e segnalare agli uffici competenti i proprietari trasgressori.
Per firmare la petizione onlinePost precedenti su Moviem@tica:Un pensiero per Kim, domattina