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Sto scrivendo un nuovo blog, in inglese, A Lot Like Purple.
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lunedì 30 giugno 2008

Brycolì, il prodotto di cui nessuno sentiva la mancanza

Stricnina mi invia, un po' per ridere un po' no, il link a un sito che speravo/pensavo/mi auguravo fosse una bufala e invece a quanto pare è reale, nel quale si pubblicizza - e fino a qualche tempo fa si vendeva, poi stranamente ne è stata sospesa la diffusione - un prodotto "rivoluzionario", il Brycolì:

[clicca sull'immagine per ingrandirla]

Veramente degno di un genio il messaggio promozionale che accompagna l'immagine esplicativa dell'uso del prodotto:
Brycolì è un comodo imbutino di carta usa e getta che permette alle donne di poter usufruire dei servizi igienici allo stesso modo degli uomini.
Brycolì permette di evitare ogni contatto con il water e risolve al meglio i problemi igienici legati alle proprie necessità fisiologiche quando si è lontane da casa.


In un'altra immagine, una donna con tailleur scuro, rossettazzo marcato e occhiali da porno-segretaria digrigna i denti con cattiveria in un bagno invaso dalla carta igienica, si vede che non è ancora arrivato a salvarla Brycolì...

Al di là del lato economico e ambientale, nel vendere un prodotto francamente inutile e che crea semplicemente una nuova mole di rifiuti da smaltire, l'aspetto che trovo più devastante è però il sottotesto implicito, laddove viene detto quando si è lontane da casa come se fosse un avvenimento eccezionale per il quale bisogna attrezzarsi: le donne sono strane creature che vivono tra i fornelli e non sanno usare i bagni pubblici, quindi non possono semplicemente fare pipì come chiunque altro, immagino...

Anche tenuto conto che le donne che lavorano sono milioni e che quindi presumibilmente sono spesso lontane da casa - quando non quotidianamente - dalle 4 alle 8/10 ore al giorno... sicuramente per poter fare pipì hanno bisogno del Brycolì, nemmeno fossero i bambini che vengono accompagnati dalla mamma nella toilette dell'Autogrill.

E infatti ecco comparire l'Autogrill tra i tanti luoghi indicati sempre nelle pagine informative del sito come ideali per usare il Brycolì:

[Modalità d'uso del Brycolì]

A quanto pare, la prossima volta che vado al bagno mentre sono al lavoro dovrò ricordarmi di chiedere aiuto a qualcuno.

Il sito del Brycolì

In edicola "MicroMega n.4/2008 - Olimpiadi e libertà"

Da qualche giorno è in edicola il nuovo numero di MicroMega, due fascicoli al prezzo complessivo di 14,00 €. Il fascicolo monografico, Olimpiadi e libertà, è dedicato ai Giochi Olimpici di Pechino.

Fra business e politica cosa resta dell’antico spirito agonistico? Ne fanno il punto i saggi di Candido Cannavò, Pietro Mennea, Gianluca Barca e Darwin Pastorin mentre Tommie Smith, il leggendario atleta americano nero che nel 1968 alzò il pugno chiuso al cielo – immagine che ha fatto il giro del mondo ed è rimasta l’icona di un’epoca – racconta le differenze fra gli atleti di allora e quelli che andranno quest’anno a Pechino. Della Repubblica Popolare e del suo regime che continua a calpestare i diritti civili, a incarcerare i dissidenti, a reprimere il popolo tibetano, soffocandone la protesta nel sangue, si occupano i testi di Federico Rampini, Jean-Philippe Béja, Françoise Robin, Wang Chaohua e Yu Jianrong.

Ma non solo Olimpiadi, in un volume allegato non vendibile separatamente, MicroMega affronta i temi di attualità in Italia e non solo. Il fascicolo si apre con le "poesie incivili" di Andrea Camilleri, graffiante satira del nuovo governo Berlusconi e della (non) opposizione di Veltroni. Marco Travaglio torna sul caso Schifani e sui rapporti dell’attuale presidente del Senato con la mafia, Gianni Barbacetto sul caso dell’ex imam Abu Omar rapito in Italia dai servizi segreti americani con l’aiuto di quelli italiani, Bruno Tinti analizza le norme del nuovo “pacchetto sicurezza” e prefigura cosa succederebbe se venissero veramente applicate mentre Gian Carlo Caselli, nell’anniversario della strage di Capaci, fa un punto sugli interventi legislativi degli ultimi anni che delegittimano l’azione giudiziaria. Infine lo scrittore tedesco Peter Schneider in un diario del ’68, un bilancio di illusioni e speranze.

Impossibile non fotografarli - Il bar intitolato a Mary Pickford

[Insegna di un bar tabacchi chiamato Mary Pickford,
immagine scattata il 28 giugno 2008]

La foto non è delle migliori, ma è uno scatto preso al volo dall'automobile mentre ero ferma a un semaforo in attesa che scattasse il verde... Potevo non immortalare un bar intitolato a Mary Pickford?

[Mary Pickford, pseudonimo di Gladys Marie Smith,
1892-1979]

Problemi tecnici con il sondaggio della settimana in corso


Diverse persone mi hanno segnalato di aver avuto problemi col sondaggio della settimana e di non essere riuscite a registrare il proprio voto.

Ho provato a controllare nel pannello di amministrazione e tutto sembra funzionare perfettamente. Su Firefox il sondaggio funziona normalmente. Che sia un problema di Explorer?

Se potete scegliere tra Firefox ed Explorer per navigare nel blog, nel caso dobbiate ancora votare vi consiglio Firefox, per questa volta. Mi spiace per l'inconveniente!

Sondaggio #34: La cattiva più perfida dei cartoons classici Disney per me è...

Ufficio Postale... Italia - II La vendetta

[Souvenir delle Poste Italiane,
immagine scattata il 30 giugno 2008]

Trovo nella buca delle lettere un avviso di ricezione di un'assicurata e con animo riluttante mi reco all'ufficio postale indicato per il ritiro, già presagendo sventura viste le precedenti esperienze.

L'ufficio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 14.00 e il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.00, quindi non esattamente l'orario più comodo per una persona che lavora e che non ha sicuramente tutte le mattinate libere.

Arrivo all'ufficio alle ore 12.30, quindi 90 minuti prima dell'orario di chiusura, e ritiro rispettosamente il numerino. Peccato che sul foglietto di carta non compaia nessun numerino ma un laconico avviso, Attenzione il servizio non è attivo. Almeno venti persone dentro l'ufficio postale mi spiegano con aria provata e stanca che sono lì da almeno due ore, che non sono ancora riusciti a ottenere il servizio richiesto e che per stamattina non è possibile ottenere nuovi numerini e quindi accedere allo sportello.

Come se non bastasse, scopro che se lascerò in giacenza l'assicurata per oltre 5 giorni, al momento del ritiro dovrò pagare una multa di 52 centesimi. Quindi io mi reco all'ufficio sprecando tempo prezioso, non mi è possibile ritirare l'assicurata per colpa del malfunzionamento dell'ufficio medesimo e nel caso non sia disposta a sprecare una seconda mattinata da qui a pochi giorni, dovrò anche pagare io una multa.

Tornando a casa sotto il sole, ripenso ai racconti pittoreschi di un'amica che ha fatto diverse vacanze in India e che mi spiegava che In India non te la devi prendere, se vuoi rilassarti. A volte arrivi all'orario stabilito e il pullman non c'è, oppure saltano i servizi e tu non devi chiederti come mai, devi solo prendere atto che è così. Oppure ti arrabbi continuamente.
In Italia invece è molto diverso, eh?!

Post precedenti su Moviem@tica:
Ufficio Postale... Italia

#34: La cattiva più perfida dei cartoons classici Disney per me è...

[Risultati del Sondaggio #33,
clicca sull'immagine per ingrandirla]

I'm not bad. I'm just drawn that way.
(Io non sono cattiva. E' che mi disegnano così)
Jessica Rabbit in Chi ha incastrato Roger Rabbit?
(Who Framed Roger Rabbit, USA 1988) di Robert Zemeckis

Il nuovo sondaggio resterà in home page fino a domenica 6 luglio 2008. Le risposte sono come sempre multiple, nel caso lo si desideri.

Sondaggio #34: La cattiva più perfida dei cartoons classici Disney per me è...
Da diverso tempo trascuravo i sondaggi dedicati all'animazione, così eccone uno ludico e non troppo impegnativo, che obbligherà ognuno di voi a tornare bambino per pochi minuti, il tempo necessario a stabilire quale sia a suo giudizio la "cattiva" più meritevole dell'appellativo di cattiva tra quelle disegnate nei cartoons classici Disney nel corso dei suoi primi cinquant'anni di storia (per quanto riguarda i lungometraggi, s'intende), tra il 1937 e il 1989.

Si inizia subito "in bellezza" con il primo lungometraggio, Biancaneve e i sette nani, reso indimenticabile dalla glaciale e mortifera maestà di Grimhilde, continuando di bene in meglio fino alla debordante Ursula de La sirenetta.

Scorrendo i nomi delle candidate che troverete nel sondaggio, ce n'è per tutti i gusti: regine e streghe, maghe terrestri e marine, matrigne e sorellastre, fashioniste ante-litteram, maliarde riprese da favole tradizionali e/o capolavori della letteratura, creazioni originali Disney "adottate" dalla memoria collettiva e assurte al rango di classici nel giro di una generazione.
Quasi tutte hanno a che fare con la magia, tutte sono cattive, malvagie, perfide, spietate, crudeli, etc. etc. etc.
Ce n'è qualcuna che spicca in modo particolare? Con quale di esse non vorreste mai avere a che fare? Avreste paura a incontrarle sul vostro cammino?

Come sempre, posso essermi dimenticata di qualcosa (in questo caso, di qualcuna). Mi farebbe piacere che nel caso votaste per l'opzione non compresa nell'elenco, mi segnalaste nei commenti chi è che mi sono dimenticata.
Io per prima trovo sospetto che la Disney non abbia sfornato nei suoi lungometraggi d'animazione una sola cattiva memorabile tra il 1963 e il 1989, ma al momento non me ne vengono davvero in mente altre.

Una postilla metodologica
Il sondaggio prende in esame solo i lungometraggi d'animazione tradizionale, non i film realizzati in tecnica mista, a passo uno, in 3d e/o digitale. Quindi non venitemi a dire che ho dimenticato Jessica Rabbit!?

Il sondaggio #35 sarà online domenica 6 luglio 2008.

Post precedenti su Moviem@tica:
#10: Il cartoon classico Disney della mia infanzia è...
"La vera storia della Regina di Biancaneve" di Stefano Poggi

domenica 29 giugno 2008

"Ho visto cose..." n.5 - Maggio 2008

I've seen things you people wouldn't believe. Attack ships on fire off the shoulder of Orion. I watched C-beams glitter in the dark near the Tannhauser gate. All those moments, will be lost in time, like tears, in rain... Time to die.
[Il replicante Roy Batty / Rutger Hauer
in
Blade Runner (id., USA/Singapore 1982, 117')]

Eccoci giunti all'appuntamento mensile dedicato alle tre foto più curiose, buffe o semplicemente inverosimili tra quelle diffuse/scoperte/viste/riviste nel corso del mese precedente.
Buon divertimento e a presto con le segnalazioni di giugno!

[Museo dedicato al Festival di Woodstock, Bethel Woods - Stati Uniti]

[Il capostazione felino della linea Kishigawa di Kinokawa, Giappone]

[Impronte di dinosauri scoperte nel deserto, Yemen]

Mood: Hyna

Effacer le temps et surfer sur le présent.
(Cancellare il tempo e navigare attraverso il presente)
CharlElie Couture

Il sito ufficiale di CharlElie Couture

Forzandomi "a fin di buono": la linea di cioccolato Nero nero della Novi

[Linea di cioccolato Nero nero della Novi,
immagine scattata il 28 giugno 2008]

Come non ho mai tentato di nascondere, sono una persona molto golosa. Estremamente golosa, per usare un eufemismo. Nasconderlo sarebbe stato difficile se non impossibile, del resto.

Da qualche tempo a questa parte, sto cercando di indirizzare la mia golosità verso la qualità e non più solo verso la quantità: meno ma meglio, insomma. Anche perché non è un mistero per nessuno che in pochi campi come nel cibo la qualità si paga, e spesso anche cara.

Un alto prezzo non è sempre sinonimo di qualità, certo, ma quasi sempre la differenza tra le merci di buona qualità e le merci di scarsa qualità salta immediatamente all'occhio e anche quando non è così, spesso la differenza si nota sul lungo periodo. Il risparmiare pochi euro nell'immediato quasi mai equivale al risparmiarli anche sul lungo periodo, anzi.

Per imparare a gustare il cioccolato "duro e puro", senza aggiunta di zuccheri e altre sostanze, mi sto aiutando con la linea di cioccolato Nero nero della Novi:

1. Ghana - Le terre del cacao (cacao al 70%) cioccolato amaro delicato
2. Ecuador - Le terre del cacao (cacao al 75%) cioccolato aromatico intenso
3. Venezuela - Le terre del cacao (cacao all'80%) cioccolato amaro aromatico
4. 88% cacao cioccolato fondente amaro extra
5. 99% cacao cioccolato fondente amaro extra

Per darvi un'idea della differenza, senza sconfinare nel cioccolato al latte o in quelli variamente aromatizzati, il cioccolato fondente che si compra abitualmente contiene una concentrazione di cacao non superiore al 55/58%.

Per il momento e nonostante tutte le mie buone intenzioni, il cioccolato al 99% di cacao risulta amarissimo e quasi immangiabile. Mi sono attestata su quello all'88% anche se per un palato abituato al cioccolato "tradizionale" il sapore più accettabile è quello in concentrazioni tra il 70 e il 75%.
Ma diciamo che mi sto forzando "a fin di bene". O a fin di buono?

Post precedenti su Moviem@tica:
Concorso "Di che cioccolato sei?"
"Lezioni di cioccolato" per anallergici

sabato 28 giugno 2008

Comporre per gioco la propria frase nonsense con 5 parametri di riferimento

[Gene Wilder in Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato]

Stamattina ho ricevuto via e-mail da Gabri un gioco nonsense quanto veloce. Bastano davvero due minuti, per cui vi invito a provare a comporre la vostra frase assurda.
E' molto semplice: utilizzando 5 parametri di riferimento (il tipo di scarpe indossate, l'iniziale del nome, l'età, il segno zodiacale e il marchio del telefono cellulare) si crea un'affermazione decisamente sopra le righe...

La mia frase è Ho truffato Willy Wonka in mezzo all'Oceano Indiano perché io sono una nudista che vale e ora sono all'altezza di Chuck Norris!
[essendo come segno Leone cuspide con la Vergine, non potevo scegliere tra perché io valgo e perché io sono una nudista e così ho fatto un mix, NdR]

1. Le scarpe che indossi
Jack Purcell = ho preso a pugni...
Ballerine/Paperine = ho sognato...
Nike = ho baciato...
Adidas = ho fumato...
Puma = ho ballato con...
Tiger = ho chattato con...
All Star/Converse = ho saltato con...
Superga = ho mangiato...
Pantofole/Ciabatte/Babbucce = ho scopato selvaggiamente con...
Prada = ho leccato...
Bikkembergs = ho sputato in faccia a...
Gucci = ho bevuto...
Sandali = ho corso con...
Vans = ho ruttato contro...
A piedi nudi = ho cazzeggiato con...
Altro = ho truffato...

2. L'iniziale del tuo nome
A = Willy Wonka
B = Chuck Norris
C = un water
D = Spider Pork
E = Babbo Natale
F = Bender
G = Ronald Mc Donald
H = una mela
I = Mussolini
J = Pamela Anderson
K = una mucca
L = Cicciolina
M = Topolino
N = una tavoletta di finissimo cioccolato
O = la Fata Turchina
P = Goku e Vegeta
Q = Maccio Capatonda
R = una torta
S = una sigaretta
T = Hello Kitty
U = una TV al plasma
V = un buttafuori
W = Moira Orfei
X = Wanna Marchi
Y = Pippo Franco
Z = Homer Simpson

3. La tua età
14 = nella borsa
15 = sulla testa
16 = sotto la macchina
17 = in braccio
18 = a Woodstock '69
19 = su un F16
20 = a un concerto
21 = sul banco
22 = nella spazzatura
23 = tra le mani
24 = sull'Apollo 13
25 = a quella cagata di Sanremo
26 = nel letame
27 = in piscina
28 = nel banco frigo del supermercato
29 = in un campo nudisti
30 e più = in mezzo all'Oceano Indiano

4. Il tuo segno zodiacale
Ariete = perché sono figo/a
Toro = perché c'ho i soldi
Gemelli = perché me l'ha detto la mamma
Cancro = perché sono fetish
Leone = perché io valgo
Vergine = perché sono un nudista
Bilancia = perché sono un serial killer
Scorpione = perché sono un leso
Sagittario = perché sono Chuck Norris
Capricorno = perché è la prima cosa che mi è passata per la testa
Acquario = perché sono analfabeta
Pesci = perché era scritto nel destino...

5. Il tuo telefono cellulare
Nokia = e me ne vanto con gli amici!
Nec = e vaffanculo!
LG = e me ne fotto!
Samsung = e ora sono all'altezza di Chuck Norris!
Siemens = e ora Dio ce l'ha con me!
Sony Ericsson = e ora mi ubriacherò!
Philips = e ora salterò dalla finestra!
Motorola = e ora mi candido a Presidente del Consiglio!
Sharp = e ora mi farò prete/suora!
Altro = e ne vado fiero!

Post precedenti su Moviem@tica:
Internet è nata come commento al blog di Chuck Norris

Maxi Dylan Dog 2008

In edicola da sabato 28 giugno il Maxi Dylan Dog del 2008, con tre storie complete e la copertina di Angelo Stano:

L’eclissi
Soggetto e sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Montanari & Grassani
Blackout
Soggetto e sceneggiatura: Giovanni Di Gregorio
Disegni: Montanari & Grassani
Gli "untori"
Soggetto e sceneggiatura: Giancarlo Marzano
Disegni: Montanari & Grassani

Per maggiori informazioni:
La scheda dell'albo

Post precedenti su Moviem@tica:
Maxi Dylan Dog 2007
Albo gigante Dylan Dog 2007/n.16
Dylan Dog n.257

venerdì 27 giugno 2008

MicroMega invita tutti a scendere in piazza a Roma l'8 luglio 2008

[clicca sull'immagine per ingrandirla]

Per quanti, come la sottoscritta, non potranno essere a Roma quel giorno, l'invito è a diffondere il più possibile la notizia, a scatenare il passaparola, i segnali di fumo, il tam tam, i piccioni viaggiatori, il mezzo di comunicazione che preferite.

"Care concittadine e cari concittadini,
il governo Berlusconi sta facendo approvare una raffica di leggi-canaglia con cui distruggere il giornalismo, il diritto di cronaca e l’architrave della convivenza civile, la legge uguale per tutti.

Questo attacco senza precedenti ai principi della Costituzione impone a ogni democratico il dovere di scendere in piazza subito, prima che il vulnus alle istituzioni repubblicane diventi irreversibile.

Poiché il maggior partito di opposizione ancora non ha ottemperato al mandato degli elettori, tocca a noi cittadini auto-organizzarci. Contro le leggi-canaglia, in difesa del libero giornalismo e della legge eguale per tutti, ci diamo appuntamento a Roma l’8 luglio in piazza del Pantheon alle ore 18, per testimoniare con la nostra opposizione – morale, prima ancora che politica – la nostra fedeltà alla Costituzione repubblicana nata dai valori della Resistenza antifascista.

Vi chiediamo l’impegno a “farvi leader”, a mobilitare fin da oggi, con mail, telefonate, blog, tutti i democratici. La televisione di regime, ormai unificata e asservita, opererà la censura del silenzio.
I mass-media di questa manifestazione siete solo voi."

On Furio Colombo
Sen. Francesco Pardi
Paolo Flores d’Arcais

Per maggiori informazioni:
Il sito ufficiale di MicroMega

Amnesty International sfilerà domani al Pride di Bologna

La Sezione Italiana di Amnesty International prenderà parte alla manifestazione del Bologna Pride 2008 il prossimo 28 giugno.

Il Pride rappresenta per le attiviste e gli attivisti di Amnesty International l'occasione per ribadire il proprio impegno, al fianco delle altre associazioni e Organizzazioni non governative, contro ogni forma di discriminazione a causa dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere.

La manifestazione consentirà di sensibilizzare la società italiana sulle violazioni dei diritti umani perpetrate nei confronti di lesbiche, gay, bisessuali e transgender (Lgbt) in tutto il mondo. Amnesty International da anni denuncia tali violazioni, le ultime delle quali riguardano nove uomini gay detenuti e accusati di diffondere l’Hiv in Egitto, abusi e maltrattamenti da parte della polizia nei confronti della comunità Lgbt negli Stati Uniti e la tutela della libertà di manifestazione e di espressione in Lettonia. Il 31 maggio scorso una delegazione di oltre 100 attivisti dell’associazione, provenienti da tutto il mondo, ha partecipato
al Pride di Riga, in Lettonia.

A Bologna Amnesty International sfilerà dietro lo striscione ‘Liberi ed eguali in dignità e diritti’ (art. 1 della Dichiarazione universale dei diritti umani), per sottolineare come l’orientamento sessuale e l'identità di genere, al pari di origine etnica, religione, genere, nazionalità, facciano parte dei caratteri fondamentali dell’identità umana e in quanto tali vadano tutelati come diritti umani nel senso più
completo del termine.

Da anni Amnesty International è impegnata affinché le persone Lgbt possano godere degli stessi diritti riconosciuti a ogni persona, in particolare la libertà di associarsi e manifestare pacificamente e la possibilità di esprimere la propria identità in libertà, senza pericolo né discriminazione da parte delle autorità statali o di altri soggetti.

A tutti gli Stati, Amnesty International chiede un impegno effettivo perché le persone Lgbt non siano vittime di discriminazione nelle proprie comunità, perché possano godere degli stessi diritti di ogni altro cittadino e possano esprimere liberamente e pacificamente la propria identità.

Agli Stati dove l’omosessualità è illegale (86 secondo l’International Lesbian and Gay Association), Amnesty International sollecita l’immediata abrogazione di tali leggi. In alcuni Paesi (come Arabia Saudita, Iran, Mauritania, Sudan e Yemen) ed in alcune regioni e territori di Emirati arabi uniti, Nigeria, Pakistan e Somalia, la condotta omosessuale può essere sanzionata con la pena di morte.

In Egitto, nove uomini sono finiti in carcere al Cairo con l’accusa di ‘praticare abitualmente la perversione’. La condanna si è basata sulla tesi secondo la quale l’orientamento sessuale sarebbe la causa dell’Hiv/Aids. I detenuti hanno subito esami anali, sono stati picchiati e sono stati sottoposti al test dell’Hiv/Aids senza il loro consenso.
Amnesty International li considera prigionieri di coscienza, chiede il loro rilascio immediato ed incondizionato e invita le autorità egiziane a indagare in modo completo, rapido e imparziale sulle denunce di tortura e maltrattamento.

Anche negli Stati in cui l’omosessualità è legale, Amnesty International ha riscontrato violazioni dei diritti umani delle persone Lgbt, tra cui abusi verbali o fisici, sia all’interno della comunità che da parte delle forze dell’ordine; criminalizzazione delle persone affette da Hiv/Aids; stigma sociale; trattamenti discriminatori ed esclusione dal godimento di numerosi diritti; limiti o divieti alla libertà di manifestazione e di libera associazione.

Sul sito di Amnesty International è online un appello rivolto al dipartimento di polizia di Chicago (Illinois, Usa), citta’ nella quale un ragazzo gay ha recentemente subito violenze fisiche e verbali mentre si trovava in custodia di polizia. Amnesty International chiede che siano condotte indagini imparziali e che sia trasmesso un chiaro messaggio alla città e alle forze dell’ordine che le violenze di stampo omofobico non saranno più tollerate.

Sempre sul sito della Sezione Italiana di Amnesty International, è possibile iscriversi a Pink Network, rete di attivazione telematica che permette di essere costantemente informati su azioni e appelli dell’associazione riguardanti le violazioni dei diritti umani perpetrate nei confronti della comunità Lgbt.

Roma, 27 giugno 2008


Per maggiori informazioni:

Amnesty International
Pink Network
Bologna Pride 2008

"GTT Night Buster": 10 linee di autobus in servizio in orario notturno a Torino

[clicca sull'immagine per ingrandirla]

Dalla notte di venerdì 27 giugno 2008 10 nuove linee collegheranno il centro di Torino e in particolare Piazza Vittorio Veneto con le restanti aree della città.

Il progetto è stato ultimato grazie alla collaborazione del Comune di Torino, l'Agenzia per la Mobilità e GTT che hanno realizzato, per la prima volta a Torino, un'alternativa di trasporto sicura per i frequentatori dei locali notturni, permettendo anche di contenere l'afflusso delle auto private nelle aree centrali.

Il servizio sarà attivo nelle notti di venerdì e sabato, con passaggi ogni ora:
dalle ore 0.30 alle ore 4.30 in direzione centro (Piazza Vittorio Veneto)
dall'1.00 alle ore 5.00 in direzione dei diversi capolinea.

I percorsi e le linee
I percorsi seguiranno in parte quelli normalmente in esercizio e i bus saranno contraddistinti da numero della linea e colore. Per tutti i percorsi il capolinea centrale sarà in Piazza Vittorio Veneto.
[Avviso alla fermata dell'autobus,
immagine scattata il 27 giugno 2008]

1 Arancione (da Piazza Massaua e ritorno);
3 Oro (da Strada Altessano e ritorno);
4 Rossa (da Piazza Derna e ritorno);
4 Azzurra (da Piazza Caio Mario e ritorno);
5 Viola (da Piazza Cattaneo e ritorno);
10 Gialla (da Via Massari e ritorno);
15 Rosa (da Via Brissogne e ritorno);
18 Argento (da Piazza Sofia e ritorno);
18 Blu (da Corso Maroncelli e ritorno);
68 Verde (da Via Cafasso e ritorno).

La linea Star Notte
Sarà inoltre possibile servirsi della linea Star Notte, che collegherà i parcheggi in struttura Vittorio, Valdo Fusi, Bodoni, Roma-San Carlo-Castello, Santo Stefano, Arbarello, Bolzano con le aree centrali dei Murazzi e del Quadrilatero Romano, con capolinea in Piazza XVIII dicembre e Lungo Po Diaz.

Il servizio sarà svolto dalle ore 23.00 alle ore 5.00 con passaggi ogni 20 minuti.

Tariffe
A bordo delle linee di servizio notturno saranno validi tutti i normali documenti di viaggio per la rete urbana.
In caso di necessità sarà possibile acquistare i biglietti presso le 170 rivendite tabacchi dotate di distributori automatici 24 ore su 24 che vendono anche i biglietti urbani e suburbani, o dai parcometri - localizzati nella zona blu di sosta a pagamento - abilitati alla vendita di biglietti urbani di corsa semplice, che non richiedono la convalida a bordo e hanno una validità di 80 minuti dal momento dell'emissione.

Il servizio sarà avviato in via sperimentale nei mesi di luglio e agosto e sarà oggetto di verifica in relazione ai risultati raggiunti.

I promotori invitano quindi tutti a diffondere la notizia e a spiegare quanto questa sperimentazione aiuti ad aumentare la percezione di sicurezza e sia un vero presidio pubblico notturno, estendendo un diritto a tutti coloro che credono in una mobilità pulita, sicura, energeticamente sostenibile.

Per maggiori informazioni:
GTT - Gruppo Torinese Trasporti
Numero verde 800 019 152

A Torino domenica lo scambio è "Senza moneta"

[clicca sull'immagine per ingrandirla]

Domenica 29 giugno 2008 a partire dalle ore 15.00
Zona mercatale di Corso Palestro di fronte al n.3 (Torino)

Senza moneta
Un non mercato dove non si compra e non si vende, ma si scambia

In occasione dell'incontro con Maurizio Pallante
Fermiamo il PIL! Promuoviamo la decrescita!

Regole:
1. Tra chi dà e chi riceve non deve passare denaro.
2. Il prezzo di mercato non conta un tubo, si decide nello scambio con l'altro.
3. Puoi mercanteggiare anche al ribasso se ritieni che il compratore ti stia offrendo troppo, al rialzo se ritieni che il compratore stia offrendo troppo poco.

Per maggiori informazioni e per esporre:
senzamoneta@manamana.it

giovedì 26 giugno 2008

Il trailer di "Denti"... quasi un finto trailer di Maccio Capatonda

Sembra uno dei finti trailer genialmente giocati da Maccio Capatonda & Co., invece è il trailer di un vero film, di imminente uscita nelle sale italiane.
Quando le leggende metropolitane diventano realtà, il risultato può essere simile a Denti (Teeth, USA 2007) di Mitchell Lichtenstein, in cui una giovane vergine scopre di avere la proverbiale vagina dentata e di poterne fare un uso imprevisto.


Ma al momento mi interessa il trailer: Chi è il genio che scrive certi testi?

Sconti su libri di Stampa Alternativa dedicati alla finanza... e alle finanze dei risparmiatori

[clicca sull'immagine per ingrandirla]

Tra i libri in offerta per il periodo di giugno-luglio 2008, Stampa Alternativa ne propone quattro appartenenti alla collana Eretica, dedicati ad argomenti di tipo finanziario, con il 25% di sconto sul prezzo di listino:

Banca Bassotti di Giuseppe Cloza
(7,50 euro anziché 10,00)

La vendetta del risparmiatore di Giuseppe Cloza
(13,50 euro anziché 18,00)

1° Non entrare in banca di Antonio Gorba
(7,50 euro anziché 10,00)

Va dove ti porta il promotore di Gian Luigi Le Divelec
(7,50 euro anziché 10,00)

Per maggiori informazioni e ordinazioni:
Stampa Alternativa - Angolo delle occasioni

Post precedenti su Moviem@tica:
"La casta dei giornali" di Beppe Lopez
Sconti sulla serie Jacovitti di Stampa Alternativa
"Uno bianca e trame nere" di Antonella Beccaria

Le Scienze: Un'eclisse per Ulisse

[Le avventure di Ulisse,
Apollonio di Giovanni, 1435 circa]


Da Le Scienze - edizione italiana di Scientific American:

Un'eclisse per Ulisse
Quattro eventi celesti, riferiti all'episodio della strage dei Proci, potrebbero confermare che l'oscuramento del cielo di cui parla Omero sarebbe stata effettivamente una eclissi totale di Sole

Nell'infinito dibattito su quanto i poemi omerici rappresentino più o meno fedelmente eventi storicamente avvenuti, due ricercatori - Marcelo O. Magnasco, della Rockefeller University e Constantino Baikouzis dell'Osservatorio Astronomico di La Plata, in Argentina - hanno trovato nell'Odissea alcuni riferimenti che permetterebbero una precisa identificazione della data del ritorno di Ulisse a Itaca, da cui risalire a una migliore datazione della caduta di Troia.

Come illustrano in un articolo pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), Magnasco e Baikouzis hanno identificato nel poema quattro precisi eventi celesti, riferiti all'episodio della strage dei Proci, che potrebbero confermare che l'oscuramento del cielo di cui parla Omero sarebbe stata effettivamente una eclissi totale di Sole, consentendo così di stabilire una data precisa per quegli avvenimenti.

Il giorno della vendetta, scrive Omero, era un giorno di Luna nuova (peraltro un prerequisito perché si possa verificare una eclissi totale). Sei giorni prima, Venere era visibile alta nel cielo. 29 giorni prima due costellazioni, le Pleiadi e Boote, erano entrambe visibili al tramonto. E 33 giorni prima Omero - dicendo che Mercurio aveva viaggiato fino all'estremo occidente per portare un messaggio e tornare subito indietro - suggerisce secondo Magnasco e Baikouzis che il pianeta Mercurio fosse alto all'alba e vicino all'estremo occidentale della sua traiettoria.

I ricercatori hanno quindi controllato se fenomeni di queto tipo, che si verificano a intervalli di tempo differenti fra loro, si siano verificati secondo quello schema temporale in un lasso di tempo prossimo alla presunta epoca della caduta di Troia, trovando che ciò era avvenuto solamente il 16 aprile 1178 a.C., proprio la data in cui i calcoli indicano anche un evento di eclissi totale.

L'unico "passaggio rischioso nella nostra analisi", osservano i ricercatori, è l'identificazione fra divinità e pianeti, identificazione che è provata nel caso della cultura babilonese dell'epoca, ma per la quale non vi sarebbero prove certe per quanto riguarda la cultura greca dell'epoca di Omero. (gg)


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Ansa: Svelata la vera identità di Omero

mercoledì 25 giugno 2008

"Le 6 verità della vita"... un sorriso scacciapensieri

Oggi ho avuto una giornata strana, segnata da un fortissimo mal di testa e da troppi pensieri. Chiudo con poche righe scacciapensieri, ricevute come spesso capita da Kenny.

Le 6 verità della vita:

1. Non puoi toccare tutti i tuoi denti con la lingua;
2. Tutti i deficienti, dopo aver letto la prima verità, la provano;
3. La prima verità è una bugia;
4. Ora stai sorridendo perché anche tu sei un deficiente;
5. Manderai subito questa mail a un altro/a idiota;
6. Ora c'è uno stupido sorriso sulla tua faccia.

Kyoto Club sulle alternative all'energia nucleare - I. L'illuminazione pubblica

[Vecchio lampione,
immagine da Amici amici.Com]

Kyoto Club ha diffuso oggi il primo di una serie di comunicati stampa relativi alle alternative concrete all'energia nucleare, alternative già esistenti e che andrebbero potenziate. Il primo punto affrontato riguarda l'illuminazione pubblica:

Il Kyoto Club mostrerà come con una pluralità di tecnologie e soluzioni di efficienza energetica possano far risparmiare decine di miliardi di chilowattora ed evitare di costruire inutili reattori nucleari di vecchia generazione. Il primo esempio è sull’illuminazione pubblica.

Dieci alternative al nucleare partendo dalla “risorsa efficienza energetica”
1. Illuminazione pubblica


Il Kyoto Club ritiene che la scelta del Governo di riportare il nucleare in Italia sia profondamente sbagliata per motivazioni tecnologiche, organizzative e soprattutto economiche.

In particolare, l’opzione nucleare nel nostro paese richiederebbe un massiccio impiego di risorse pubbliche che avrebbe l’immediato effetto di distogliere per i prossimi anni ingenti investimenti dal settore delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. Rinnovabili ed efficienza energetica che noi riteniamo scelte alternative alla costruzione, alla gestione e alla dismissione dei reattori nucleari.

Mentre le prime rispondono a criteri di maggiore convenienza economica, ambientale e consentono di ottenere risultati significativi in tempi rapidi, l’attuale nucleare è una tecnologia obsoleta e senza futuro. Dopo oltre 50 anni non ha ancora risolto i problemi di sicurezza intrinseca delle centrali e dello stoccaggio delle scorie e dovrà affrontare il prossimo esaurimento delle risorse di uranio.

Da un punto di vista economico, Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, citando in un suo articolo uno studio del 2006 di Amory Lovins del RMI, ha messo in evidenza che “nel contesto statunitense per ogni centesimo di dollaro speso per 1 kWh nucleare si potrebbero acquistare 1,2-1,7 kWh eolici o si potrebbe risparmiare fino a 10 kWh grazie ad interventi di efficienza energetica”.

“Proprio su questi aspetti il Kyoto Club vorrà dimostrare l’inadeguatezza di una scelta nuclearista per l’Italia”, ha detto Mario Gamberale, direttore operativo dell’associazione. “Oggi infatti sono pronte una pluralità di soluzioni tecnologiche alternative alla costruzioni di nuove centrali nucleari - spiega Gamberale - e nel corso delle prossime settimane informeremo i cittadini, le imprese e i decisori pubblici su come sfruttare la ‘risorsa efficienza energetica’ attingendo da tantissimi potenziali ‘serbatoi o riserve’ ancora pressoché inesplorati che, insieme, potrebbero consentire in circa 5-6 anni (meno della metà del tempo necessario per la costruzione un reattore) di “evitare” la generazione di decine di miliardi di chilowattora.

L’illuminazione pubblica è uno di questi settori. Si è stimato che l’illuminazione pubblica italiana ha un consumo elettrico di circa 6,5 TWh all’anno.
Un normale lampione stradale spreca energia elettrica perché è generalmente costituito da tecnologie obsolete:

* Non utilizza apparecchi ad alta efficienza: impiega lampade a bassa efficienza energetica (vapori di mercurio, vapori di sodio, ioduri metallici);
* Non utilizza sistemi di controllo: utilizza lampade senza elettroniche di controllo come i riduttori del flusso luminoso;
* Non utilizza armature adeguate: utilizza armature che irradiano la luce in tutte le direzioni perdendo in efficienza luminosa sul piano stradale e determinando inquinamento luminoso;


Utilizzare, in alternativa, un lampione a LED determina invece una riduzione dei consumi fino al 70% rispetto ai lampioni tradizionali. I LED ormai sono una tecnologia matura, di notevole affidabilità nel tempo, con una durata commerciale 10 volte superiore a quella dei lampioni convenzionali, lavora a bassa tensione e, producendo un flusso luminoso unidirezionale, elimina automaticamente l’inquinamento luminoso, riduce i consumi, le emissioni inquinanti associate e la potenza impegnata.

Un esempio concreto esiste già. Il piccolo comune di Torraca, 1200 abitanti in provincia di Salerno, grazie all’iniziativa del suo sindaco Daniele Filizola (PdL) ha sostituito nel 2007 tutti i lampioni del Comune con lampioni a LED. Nei primi 6 mesi di funzionamento della nuova rete di illuminazione pubblica, nonostante i lampioni siano addirittura aumentati, il contatore ha registrato una riduzione del consumo di oltre 115.000 kWh corrispondenti a un risparmio di oltre 20.000 €, con una potenza impegnata che è passata da 42 a 17 kW.

Se lo Stato e le Regioni promuovessero un piano nazionale di cinque anni che completasse la conversione di tutte le reti di illuminazione pubblica con lampioni a LED si otterrebbero i seguenti vantaggi:

1. Un risparmio di energia elettrica di circa 4 miliardi di kWh corrispondente allo spegnimento o non accensione di una centrale nucleare di piccola taglia pari ad una potenza di circa 570 MW, cioè grande più del doppio della ex centrale di Trino Vercellese;
2. Generazione di risparmio sulle spese correnti e nuove risorse a disposizione delle Amministrazioni locali da re-investire in altre interventi di efficienza e di riduzione dei consumi energetici;
3. Lo sviluppo e potenziamento di un’industria italiana (ad esempio, i lampioni di Torraca impiegano LED di produzione americana ma l’armatura, l’elettronica e il brevetto sono italiani);
4. La creazione di posti di lavoro diretti e dell’indotto per circa 3.500 addetti.

E questa è solo una delle dieci di azioni che potrebbero essere intraprese a livello nazionale per rendere superflua l’energia nucleare.

Lavarsi i capelli con il sapone di Aleppo

Stanca degli shampoo al silicone e di vedere i miei capelli dopati dalla petrolchimica, dopo aver tentato inutilmente di trovare uno shampoo "verde" e dopo averli visti diventare simili a paglia nei mesi in cui li ho lavati con prodotti meno aggressivi, sono tornata a una vecchia conoscenza: il sapone di Aleppo.

Avendo i capelli corti, basta strofinare velocemente sui capelli bagnati un pezzetto di sapone per pochi secondi, insaponarli bene e sciacquarli accuratamente. Volendo, si può ripetere l'operazione ma solitamente basta una passata.
Mi è stato anche consigliato di aggiungere nell'ultimo risciacquo una parte di aceto bianco, ovviamente non adulterato o addizionato chimicamente, per lucidare e proteggere i capelli.

Sto sperimentando questa diversa modalità (sapone di Aleppo + aceto bianco) da una decina di giorni e devo dire che mi trovo molto bene.

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Altro che Brunet!?!
Le schede di tutti i prodotti analizzati finora su Veni vidi Inci

Performance teatrale "Barbarià"

Sabato 28 giugno 2008 alle ore 17.00
Piazza Palazzo di Città (Torino)

Barbarià
performance teatrale

Organizzato da Associazione ArTeMuDa, Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbertrand

Con Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale di Salbertrand
Regia Renato Sibille
Musiche eseguite dal vivo Daniele Contardo

Uno spettacolo sul pane e sulla vita. I due elementi sono mescolati in un gioco che passa continuamente dalle tappe dell'esistenza umana a quelle di confezione del pane: mescolati come un tempo sui nostri monti si mescolava la farina di grano con quella di segale, barbarià appunto, per cuocere il pane di consumo quotidiano. I testi, composti da Renato Sibille, sono recitati in patois e in italiano.

In occasione di Oltremercato, mercatino dei produttori biologici, cosmesi e cura della persona, libri e artigianato ecocompatibile organizzato dall'Associazione di Solidarietà per la Campagna Italiana (ASCI).

Spettacolo gratuito

Per maggiori informazioni:
Associazione ArTeMuDa
Tel. 335 766 96 11 - artemuda@yahoo.it

Una Torre di libri... a Torre Pellice

[clicca sull'immagine per ingrandirla]

Dal 27 giugno al 25 luglio 2008 - Ogni venerdì
Piazza del Municipio (Torre Pellice)

Una Torre di libri 2008
libri musica pittura teatro cucina

Organizzato da Casa editrice Claudiana, Comune di Torre Pellice, Ristorante Flipot
In collaborazione con Provincia di Torino, Centro culturale valdese, Radio Beckwith Evangelica, Civica biblioteca di Torre Pellice «Carlo Levi», Sistema bibliotecario pinerolese, Pro Loco di Torre Pellice

Ogni settimana, appuntamenti pomeridiani e serali si alterneranno con una cena in piazza a cura di Gisella e Walter Eynard

Costo della cena (su prenotazione)
Adulti 25,00 € Bambini 10,00 €

Per prenotazioni:
Tel. 0121 912 36 / 0121 914 22 /011 668 98 04

martedì 24 giugno 2008

Pillole di autodifesa al femminile - II

[Jodie Foster in Sotto accusa]

Oggi ho deciso di postare anche un decalogo di autodifesa che gira via e-mail da qualche mese.
Non sono riuscita a risalire alla fonte
, per cui se qualcuno scoprisse che si tratta di una bufala e/o affini, fatemelo sapere subito, please!

Un gruppo di violentatori in prigione è stato intervistato per sapere ciò che cercano in una potenziale vittima. Ecco qui alcuni elementi interessanti:

1. La prima cosa che i violentatori notano in una potenziale vittima è la pettinatura. E' più probabile che attacchino una donna con una pettinatura tipo coda di cavallo, trecce o qualunque altra pettinatura che si possa strattonare facilmente. E' probabile anche che attacchino donne con i capelli lunghi. Le donne con i capelli corti non sono vittime usuali.

2. La seconda cosa che notano è l'abbigliamento. Osservano le donne che indossano abiti che si possano togliere o eliminare rapidamente. E' solito anche che attacchino donne che parlano al telefono o che stanno facendo altre cose mentre camminano: questo indica che sono disattente e disarmate e possono essere facilmente attaccate.

3. Attaccano maggiormente le donne di prima mattina, tra le 5.00 e le 8.30, e dopo le 22.30.

4. Attaccano in modo e in luoghi in cui possano portare la donna rapidamente in altri luoghi, dove non si debbano preoccupare di essere visti o arrestati. Se lei tenta qualunque reazione alla lotta, i violentatori solitamente desistono approssimativamente in due minuti: credono che non ne valga la pena, che sia una perdita di tempo.

5. Hanno dichiarato che non attaccano donne che portino con loro ombrelli o altri oggetti che possano essere usati come arma a una certa distanza (le chiavi non li intimidiscono perché per essere usate come armi, la vittima deve far avvicinare molto l'aggressore).

6. Se qualcuno ti seguisse in una strada, vicolo o garage, o se stessi con qualcuno con fare sospetto in un ascensore o in una scala, guardalo direttamente in faccia e chiedigli qualcosa tipo "Che ore sono?". Se fosse un violentatore, avrà paura di essere successivamente identificato. L'idea è convincerlo che non vale la pena di scegliere te.

7. Se qualcuno si presenta improvvisamente e ti afferra, grida! La maggior parte dei violentatori ha detto che lascerebbe andare una donna che grida o che non avesse paura di lottare con lui. Cercano una vittima facile. Se gridi, potrai mantenerlo a distanza ed è probabile che scappi.

8. Stai sempre attenta a quello che succede dietro di te. Nel caso in cui percepisca qualsiasi comportamento strano, non lo ignorare. Segui il tuo istinto. E' meglio scoprire che ti sei sbagliata e hai preso uno spavento momentaneo, con la certezza che sarebbe stato molto peggio se il soggetto ti avesse attaccato realmente.

9. In qualunque situazione di pericolo, nel caso in cui tu debba gridare, grida sempre "Al fuoco! Al fuoco!" e molte persone arriveranno (curiosi). Nel caso in cui gridassi "Aiuto!" la maggior parte delle persone si asterrebbe per paura.

10. Fammi una gentilezza: invia questa e-mail a tutte le donne che conosci e anche agli uomini; questi possono mandarlo ad amiche, mogli, figlie, fidanzate, alla fine... sono cose semplici, ma possono evitare un trauma o persino salvare una vita.


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Conferenza sulla violenza contro le donne
Una vita segregata... in casa
Pillole di autodifesa al femminile - I

Pillole di autodifesa al femminile - I

[Michelle Rodriguez in Girlfight]

La paura è la madre dell'obbedienza.
L'autodifesa è l'unica cosa che garantisca davvero la nostra sicurezza
.

Inizia così l'opuscolo Autodifesa per donne, traduzione riveduta e ampliata dell'opuscolo Go on Girl. Self Defence for Women, messo a disposizione in copyleft e scaricabile in formato PDF dal blog Mondo Donna.

Alcuni suggerimenti utili contenuti nell'opuscolo, redatto dal collettivo di Milano Mai Stat@ Zitt@:
  • NON MORDERE MAI! Troppe malattie si trasmettono col sangue;
  • Se uno sconosciuto ti sta fissando fa' qualcosa di veramente volgare, come metterti le dita nel naso. Smetterà di guardarti;
  • Ovunque ti trovi, anche senza pericoli evidenti, impara a guardare sempre le vie di fuga e i possibili oggetti a disposizione per difenderti;
  • Fidati del tuo intuito in tutte le situazioni. Se hai la sensazione che quel tipo è veramente viscido o che quell'altro è fuori di testa, mettiti subito in salvo! Il nostro intuito èpuno dei nostri innati sistemi di sicurezza;
  • Non dire "Mi dispiace" e non scusarti. Sii diretta quando denunci un abuso;
  • Non darti la colpa e non dare MAI la colpa alle vittime di un abuso;
  • Se qualcuno ti minaccia con un'arma perché vuole i soldi NON rischiare la vita e daglieli: difendi te stessa, non gli oggetti!

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Conferenza sulla violenza contro le donne
Una vita segregata... in casa

Concorso fotografico nazionale "La foto in rosso"

La foto in rosso
Concorso nazionale e mostra fotografica - II edizione

Organizzato da Associazione L’idea di Clèves

Requisiti di partecipazione:
Potranno partecipare al concorso tutte quelle fotografie che avranno come caratteristica principale il colore rosso, in tutte le sue tonalità, in tutte le sue sfumature, comunque e ovunque “scattate”.
Requisito fondamentale dovrà essere la presenza del “rosso” sulla foto, che sia in rilievo o solo un dettaglio; ciò che è fondamentale è quanto questo colore riesca a catturare lo sguardo dell’osservatore.

Perché il rosso?
La scelta del rosso rappresenta la scelta del Colore, perché si vede più degli altri, perché segnala qualcosa di speciale, di stravagante, di eccitante, ma anche di pericoloso e di rischioso.
Riteniamo che possa essere il più umano e anche il più complesso tra tutti i colori ed è per questo che rivolgiamo a tutti i partecipanti, professionisti o fotoamatori, un invito ad interpretare al meglio questo “colore”!

Per maggiori informazioni:
Associazione L'idea di Clèves
Bando del concorso in formato PDF
Scheda di iscrizione al concorso in formato PDF

lunedì 23 giugno 2008

Mood: Black Velvet

The way to love anything is to realize that it might be lost.
(Per amare una cosa bisogna dirsi che la si potrebbe perdere)
Gilbert Keith Chesterton [1874-1936]

domenica 22 giugno 2008

#33: Rivedere più volte lo stesso film...

[Risultati del Sondaggio #32,
clicca sull'immagine per ingrandirla]

Troverete il nuovo sondaggio in home page fino a domenica 29 giugno 2008. Le risposte sono come sempre multiple, nel caso lo si desideri.

Sondaggio #33: Rivedere più volte lo stesso film...
Questa sera ho rivisto credo per la terza volta Eternal Sunshine of the Spotless Mind di Michel Gondry, criminalmente distribuito in Italia con il titolo Se mi lasci ti cancello.

Un film complesso, stratificato, originale e sorprendente, probabilmente spiazzante per molti spettatori eppure in grado di far riflettere in maniera profonda e non banale su "bazzecole" quali la memoria, il tempo e la percezione che ne abbiamo, la coazione a ripetere, l'amore, i comportamenti compulsivi, la tendenza all'autodistruzione. Sbilanciandomi fino in fondo, potrei anche parlare di destino, predestinazione, fatalità.

Oppure potrei citare Sliding Doors. Ma sarebbe fuorviante rispetto al tema del nostro sondaggio settimanale, che riguarda appunto la visione reiterata dei film.

Vi capita mai di rivedere più volte una pellicola, a distanza di tempo e/o dopo pochi giorni? Al cinema, a casa, insieme ad amici, da soli, in visioni rituali con gruppi di appassionati? Oppure una visione è sempre sufficiente, secondo voi? Ci sono film di cui non vi stancate mai e dei quali avete anzi bisogno come di una "dose periodica" oppure vi piace guardare sempre qualcosa di nuovo?

Il sondaggio #34 sarà online domenica 29 giugno 2008.