Certo è molto più facile imprecare contro le strade insicure, gli stupratori stranieri a piede libero, maniaci pedofili su Internet e chi più ne ha più ne metta. Peccato che i dati dell'indagine La violenza e i maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia, svolta dall'Istat nel 2006 su un campione di 25 mila donne tra i 16 e i 70 anni e pubblicata nel febbraio 2007, parlino chiaro:
Sono stimate in 6 milioni 743 mila le donne da 16 a 70 anni vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita (il 31,9% della classe di età considerata). 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali (23,7%), 3 milioni 961 mila violenze fisiche (18,8%). Circa 1 milione di donne ha subito stupri o tentati stupri (4,8%). Il 14,3% delle donne con un rapporto di coppia attuale o precedente ha subito almeno una violenza fisica o sessuale dal partner, se si considerano solo le donne con un ex partner la percentuale arriva al 17,3%. Il 24,7% delle donne ha subito violenze da un altro uomo. Mentre la violenza fisica è più di frequente opera dei partner (12% contro 9,8%), l'inverso accade per la violenza sessuale (6,1% contro 20,4%) soprattutto per il peso delle molestie sessuali. La differenza, infatti, è quasi nulla per gli stupri e i tentati stupri.
Negli ultimi 12 mesi il numero delle donne vittime di violenza ammonta a 1 milione e 150 mila (5,4%). Sono le giovani dai 16 ai 24 anni (16,3%) e dai 25 ai 24 anni (7,9%) a presentare i tassi più alti. Il 3,5% delle donne ha subito violenza sessuale, il 2,7% fisica. Lo 0,3%, pari a 74 mila donne, ha subito stupri o tentati stupri. La violenza domestica ha colpito il 2,4% delle donne, quella al di fuori delle mura domestiche il 3,4%.
Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate. Il sommerso è elevatissimo e raggiunge circa il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle da partner. Anche nel caso degli stupri la quasi totalità non è denunciata (91,6%). E' consistente la quota di donne che non parla con nessuno delle violenze subite (33,9% per quelle subite dal partner e 24% per quelle da non partner).
Assume quindi una connotazione particolarmente inquietante e allo stesso tempo assolutamente "verosimile" la notizia assolutamente fuori dalle logiche di ogni Paese civile resa nota un'ora fa:
Un figlio da una relazione amorosa - I familiari la segregano per 18 anni
La donna, 47 anni, è stata liberata dai carabinieri a S. Maria di Capua Vetere - Viveva chiusa a chiave in una stanza fatiscente. Arrestati madre 80enne, fratello e sorella
La donna, 47 anni, è stata liberata dai carabinieri a S. Maria di Capua Vetere - Viveva chiusa a chiave in una stanza fatiscente. Arrestati madre 80enne, fratello e sorella
CASERTA
Era stata tenuta segregata in casa per circa 18 anni dai familiari, che volevano "punirla" per aver avuto un figlio da una relazione amorosa. La donna, 47 anni, con evidenti problemi psichici, è stata liberata poche ore fa dai carabinieri della compagnia di S. Maria Capua Vetere (Caserta).
La scoperta è avvenuta in una stanza fatiscente, chiusa a chiave, nel rione Sant'Andrea della cittadina nel Casertano, in un vecchio edificio alla periferia, lungo la strada che conduce alla statale Appia. La 47enne era tenuta, secondo i militari, in condizioni igienico-sanitarie "indescrivibili" dai familiari, madre, fratello e sorella, che sono stati arrestati. Si tratta di Annarosa Golino, 80 anni, Monaco Prisco, 45 e della sorella Michelina di 51.
La donna è stata portata in ambulanza al Policlinico di Napoli per accertamenti. Il figlio, invece, un giovane di 17 anni, studente in un istituto superiore della zona, è stato rintracciato dai carabinieri nell'abitazione di un parente a Sant'Andrea.
Era stata tenuta segregata in casa per circa 18 anni dai familiari, che volevano "punirla" per aver avuto un figlio da una relazione amorosa. La donna, 47 anni, con evidenti problemi psichici, è stata liberata poche ore fa dai carabinieri della compagnia di S. Maria Capua Vetere (Caserta).
La scoperta è avvenuta in una stanza fatiscente, chiusa a chiave, nel rione Sant'Andrea della cittadina nel Casertano, in un vecchio edificio alla periferia, lungo la strada che conduce alla statale Appia. La 47enne era tenuta, secondo i militari, in condizioni igienico-sanitarie "indescrivibili" dai familiari, madre, fratello e sorella, che sono stati arrestati. Si tratta di Annarosa Golino, 80 anni, Monaco Prisco, 45 e della sorella Michelina di 51.
La donna è stata portata in ambulanza al Policlinico di Napoli per accertamenti. Il figlio, invece, un giovane di 17 anni, studente in un istituto superiore della zona, è stato rintracciato dai carabinieri nell'abitazione di un parente a Sant'Andrea.
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