I used to be Snow White, but I drifted...
(Ero abituata a essere Biancaneve, poi mi sono lasciata andare)
(Ero abituata a essere Biancaneve, poi mi sono lasciata andare)
Mae West, 1893-1980
La vera storia della Regina di Biancaneve,
dalla Selva Turingia a Hollywood
di Stefano Poggi
Milano, Raffaello Cortina Editore (2007)
pp.104, isbn 978-88-6030-144-4, € 14,00
Nel duomo di Naumburg, nella Germania centro-orientale, la statua medioevale di Uta di Ballenstedt, sposa del margravio Ekkehard di Meissen, affascina da secoli i visitatori. Il passaparola tra chi rimane colpito dalla sua altera bellezza già vi aveva ravvisato l’archetipo di uno dei cattivi cinematografici del Novecento: la regina di Biancaneve e i sette nani. Era un passaparola ben fondato: molti indizi confermano che proprio Uta di Naumburg è il modello della crudele matrigna di Biancaneve.
Questo libro singolare rivela come e perché ciò sia accaduto. Il racconto della trasformazione di Uta in Grimhilde diviene così una vera e propria spy story tra Germania e Stati Uniti negli anni che precedono la Seconda guerra mondiale: ne sono protagonisti non solo Walt Disney e i suoi collaboratori ma anche Marlene Dietrich, Leni Riefenstahl e il Dottor Goebbels.
La mia recensione del volume
pubblicata sul portale Cinema Invisibile:
SERENDIPITÀ IN LIBRERIA.
La vera storia della Regina di Biancaneve
Questo libro singolare rivela come e perché ciò sia accaduto. Il racconto della trasformazione di Uta in Grimhilde diviene così una vera e propria spy story tra Germania e Stati Uniti negli anni che precedono la Seconda guerra mondiale: ne sono protagonisti non solo Walt Disney e i suoi collaboratori ma anche Marlene Dietrich, Leni Riefenstahl e il Dottor Goebbels.
La mia recensione del volume
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La vera storia della Regina di Biancaneve
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