Fino a dieci minuti fa ero indecisa se aderire o meno allo sciopero dei blogger lanciato da Alessandro Gilioli di Piovono rane contro il decreto intercettazioni, in appoggio allo sciopero nazionale di giornali, tv e siti web indetto per martedì 14 luglio 2009, domani, dalla Federazione Nazionale della Stampa.
Ci ho riflettuto a lungo, in queste settimane. Ho infine scelto di aderire, ma nel farlo non voglio nascondere le mie perplessità. Perplessità che nascono da tre questioni, essenzialmente:
#1. Chi non si interessa di Internet - in Italia, ancora gran parte della popolazione, con buona pace dei geek e dei blogger - non sa quasi nemmeno cosa siano o cosa facciano i blogger, quindi scioperare è quasi un controsenso, dal momento che buona parte della popolazione che si vorrebbe sensibilizzare scioperando non si accorgerà della differenza;
#2. Pur con qualche significativa eccezione, i giornalisti e i mezzi di comunicazione tradizionali si puliscono letteralmente il sedere con i blog - a meno che non siano i pochi fortunati, quelli molto potenti e molto seguiti - e li ignorano, quando non li sfottono apertamente. Che un giornalista (sì, anche blogger, ma Alessandro Gilioli si guadagna da vivere come giornalista) proponesse quindi ai blogger l'adesione per solidarietà, più che insolito potrebbe sembrare quanto meno un gesto da opportunista.
#3. Viene segnalato e sottolineato dovunque da tempo che i blog non sono testate giornalistiche e che quindi chi gestisce un blog ha una professionalità considerata dai più alquanto nebulosa e scadente.
Perché ho scelto di aderire, allora? Perché non ritenendo giuste in quanto cittadina e in quanto blogger le fortissime limitazioni alla mia libertà personale e d'espressione che il ddl Alfano tenta di imporre, ritengo sia importante mostrare - ai pochi che se ne accorgeranno, certo, ma magari saranno più del previsto - una blogosfera unita, compatta, forte, pronta a mettere da parte differenze e rivalità per lottare. Per far valere i propri diritti, per chiudere la bocca a quanti le dedicano solo alzate di spalle distratte o leggi assurde e liberticide.
Spero soprattutto che se ne accorga la stampa estera, di questo sciopero. Da quella nostrana mi aspetto poco o nulla.
Spero soprattutto che se ne accorga la stampa estera, di questo sciopero. Da quella nostrana mi aspetto poco o nulla.
Per maggiori informazioni:
Diritto alla Rete
Post precedenti su Moviem@tica:
Allarme tra i bloggers
"Avete per caso visto passare un caimano?"
"I blogger non sono giornalisti, lo dice la Cassazione"
"I bavagli veri passano, mentre la rete si gingilla con la falsa notizia del D’Alia approvato" di Vittorio Zambardino
Sperando che si tratti di una bufala: A volte ritornano... le ronde"Avete per caso visto passare un caimano?"
"I blogger non sono giornalisti, lo dice la Cassazione"
"I bavagli veri passano, mentre la rete si gingilla con la falsa notizia del D’Alia approvato" di Vittorio Zambardino
Petizione online "No alla rettifica per tutti i "siti informatici" su Firmiamo.It
Nessun commento:
Posta un commento