Oggi ho finito Cat Confidential di Vicky Halls.
Non nascondo che ad attirare la mia attenzione è stata una volta di più la copertina, in cui un gatto molto stiloso svetta regale su una montagna di libri: una posizione zen in cui Kim è assolutamente maestra.
Il sottotitolo in copertina, Il best seller che il tuo gatto vorrebbe farti leggere, e la quarta di copertina decisamente "leggera" mi avevano indotta a credere che si trattasse di un libro da spiaggia, che racconta di gattare con teiere a forma di gatto e pazzi che vestono i propri animali da Hello Kitty [del resto, purtroppo succede davvero, NdR].
Si tratta invece di un agile volume scritto da una psicologa comportamentale britannica che si occupa di gatti e che racconta in cosa consista il proprio lavoro, esemplificando molte patologie e situazioni tipiche del rapporto uomo-gatto con casi - più o meno curiosi - sui quali le è capitato di intervenire nel corso degli anni.
Cat Confidential
di Vicky Halls
TEA, Milano (2009), pratica/animali n. 341
pp.233, isbn 978-88-502-1922-3, €8,00
Traduzione di Laura Serra
Non nascondo che ad attirare la mia attenzione è stata una volta di più la copertina, in cui un gatto molto stiloso svetta regale su una montagna di libri: una posizione zen in cui Kim è assolutamente maestra.
Il sottotitolo in copertina, Il best seller che il tuo gatto vorrebbe farti leggere, e la quarta di copertina decisamente "leggera" mi avevano indotta a credere che si trattasse di un libro da spiaggia, che racconta di gattare con teiere a forma di gatto e pazzi che vestono i propri animali da Hello Kitty [del resto, purtroppo succede davvero, NdR].
Si tratta invece di un agile volume scritto da una psicologa comportamentale britannica che si occupa di gatti e che racconta in cosa consista il proprio lavoro, esemplificando molte patologie e situazioni tipiche del rapporto uomo-gatto con casi - più o meno curiosi - sui quali le è capitato di intervenire nel corso degli anni.
Cat Confidential
di Vicky Halls
TEA, Milano (2009), pratica/animali n. 341
pp.233, isbn 978-88-502-1922-3, €8,00
Traduzione di Laura Serra
L'ho trovato interessante, piacevole da leggere e molto utile.
Avendo ancora il magone dopo aver terminato il capitolo riguardante la morte dei gatti di casa, oggi ho scelto di allietarvi con questa news da Le Scienze - edizione italiana di Scientific American:
Avendo ancora il magone dopo aver terminato il capitolo riguardante la morte dei gatti di casa, oggi ho scelto di allietarvi con questa news da Le Scienze - edizione italiana di Scientific American:
Scoperte genetiche e archeologiche suggeriscono nuovi scenari per la domesticazione del gatto
di Carlos A. Driscoll, Juliet Clutton-Brock, Andrew C. Kitchener e Stephen J. O'Brien
Al contrario degli altri animali addomesticati, i gatti non fanno molto per contribuire alla nostra sopravvivenza. Quali sono, allora, le ragioni per cui oggi vivono con noi? Secondo l'opinione tradizionale, i primi ad addomesticare il gatto furono gli antichi Egizi, circa 4000 anni fa. Recenti scoperte collocano invece la domesticazione di questo felino nella Mezzaluna Fertile intorno a 10.000 anni fa, insieme alla nascita dell'agricoltura. I ritrovamenti suggeriscono che i gatti avrebbero cominciato ad avvicinarsi agli esseri umani per avere accesso ai topi e agli avanzi di cibo presenti nei loro insediamenti.
22 luglio 2009
Le Scienze: Le origini del gatto domestico
Post precedente su Moviem@tica:
Gatti e gattini in cerca di adozione segnalati dalle Sfigatte
1 commento:
Interessante,hai scoperto anche in che categoria tu e Kim vi trovate ah ah ah stricnian
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