Quand'ero bambina, la programmazione televisiva non copriva interamente l'arco delle ventiquattr'ore e spesso capitava che ai programmi della Rai si avvicendasse il fantomatico (o famigerato?!) "Intervallo", in grado di scoraggiare qualunque tele-dipendenza: sulle note di un brano musicale per lo meno soporifero, scorrevano le immagini rigorosamente fisse di greggi al pascolo, chiesette di campagna, panorami bucolici, torrenti di montagna, cieli primaverili, prati in fiore etc. etc. etc.
Poteva durare anche mezz'ora, o forse erano pochi minuti ma sembravano moltiplicarsi?
Non lo so.
So però che a partire da domani e per circa una settimana, non mi sarà possibile aggiornare Moviem@tica. Vi lascio quindi con la mia personale versione dell'Intervallo: un bel cielo torinese screziato di blu notte e bla bla bla.
Chissà che ammirarlo per qualche giorno non vi faccia rimpiangere i miei post.
A presto!
Poteva durare anche mezz'ora, o forse erano pochi minuti ma sembravano moltiplicarsi?
Non lo so.
So però che a partire da domani e per circa una settimana, non mi sarà possibile aggiornare Moviem@tica. Vi lascio quindi con la mia personale versione dell'Intervallo: un bel cielo torinese screziato di blu notte e bla bla bla.
Chissà che ammirarlo per qualche giorno non vi faccia rimpiangere i miei post.
A presto!
L'immagine su Deviant Art
3 commenti:
Un saluto ed un buon w.e. Se cechi risorse free per il tuo blog..vieni a trovarci!!
mi sa che l'Intervallo era una passacaglia per arpa di Haendel... ma lo dico così a memoria, senza controllare! E le cartoline che propinava sono praticamente quelle che trovi ancora quando fai "Una gita a..." della Settimana Enigmistica!
per Doll Cult-ure:
Forse a far risultare letale persino Haendel era il mix musica + immagini inqualificabili...
Hai ragionissima per quanto riguarda la Settimana Enigmistica!
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