[Linea di cioccolato Nero nero della Novi, immagine scattata il 28 giugno 2008]
Come non ho mai tentato di nascondere, sono una persona molto golosa. Estremamente golosa, per usare un eufemismo. Nasconderlo sarebbe stato difficile se non impossibile, del resto.
Da qualche tempo a questa parte, sto cercando di indirizzare la mia golosità verso la qualità e non più solo verso la quantità: meno ma meglio, insomma. Anche perché non è un mistero per nessuno che in pochi campi come nel cibo la qualità si paga, e spesso anche cara.
Un alto prezzo non è sempre sinonimo di qualità, certo, ma quasi sempre la differenza tra le merci di buona qualità e le merci di scarsa qualità salta immediatamente all'occhio e anche quando non è così, spesso la differenza si nota sul lungo periodo. Il risparmiare pochi euro nell'immediato quasi mai equivale al risparmiarli anche sul lungo periodo, anzi.
Per imparare a gustare il cioccolato "duro e puro", senza aggiunta di zuccheri e altre sostanze, mi sto aiutando con la linea di cioccolato Nero nero della Novi:
1. Ghana - Le terre del cacao (cacao al 70%) cioccolato amaro delicato
2. Ecuador - Le terre del cacao (cacao al 75%) cioccolato aromatico intenso
3. Venezuela - Le terre del cacao (cacao all'80%) cioccolato amaro aromatico
4. 88% cacao cioccolato fondente amaro extra
5. 99% cacao cioccolato fondente amaro extra
Per darvi un'idea della differenza, senza sconfinare nel cioccolato al latte o in quelli variamente aromatizzati, il cioccolato fondente che si compra abitualmente contiene una concentrazione di cacao non superiore al 55/58%.
Per il momento e nonostante tutte le mie buone intenzioni, il cioccolato al 99% di cacao risulta amarissimo e quasi immangiabile. Mi sono attestata su quello all'88% anche se per un palato abituato al cioccolato "tradizionale" il sapore più accettabile è quello in concentrazioni tra il 70 e il 75%.
Ma diciamo che mi sto forzando "a fin di bene". O a fin di buono?
Da qualche tempo a questa parte, sto cercando di indirizzare la mia golosità verso la qualità e non più solo verso la quantità: meno ma meglio, insomma. Anche perché non è un mistero per nessuno che in pochi campi come nel cibo la qualità si paga, e spesso anche cara.
Un alto prezzo non è sempre sinonimo di qualità, certo, ma quasi sempre la differenza tra le merci di buona qualità e le merci di scarsa qualità salta immediatamente all'occhio e anche quando non è così, spesso la differenza si nota sul lungo periodo. Il risparmiare pochi euro nell'immediato quasi mai equivale al risparmiarli anche sul lungo periodo, anzi.
Per imparare a gustare il cioccolato "duro e puro", senza aggiunta di zuccheri e altre sostanze, mi sto aiutando con la linea di cioccolato Nero nero della Novi:
1. Ghana - Le terre del cacao (cacao al 70%) cioccolato amaro delicato
2. Ecuador - Le terre del cacao (cacao al 75%) cioccolato aromatico intenso
3. Venezuela - Le terre del cacao (cacao all'80%) cioccolato amaro aromatico
4. 88% cacao cioccolato fondente amaro extra
5. 99% cacao cioccolato fondente amaro extra
Per darvi un'idea della differenza, senza sconfinare nel cioccolato al latte o in quelli variamente aromatizzati, il cioccolato fondente che si compra abitualmente contiene una concentrazione di cacao non superiore al 55/58%.
Per il momento e nonostante tutte le mie buone intenzioni, il cioccolato al 99% di cacao risulta amarissimo e quasi immangiabile. Mi sono attestata su quello all'88% anche se per un palato abituato al cioccolato "tradizionale" il sapore più accettabile è quello in concentrazioni tra il 70 e il 75%.
Ma diciamo che mi sto forzando "a fin di bene". O a fin di buono?
Post precedenti su Moviem@tica:
Concorso "Di che cioccolato sei?"
"Lezioni di cioccolato" per anallergici
Post
5 commenti:
Ciao! So che il post che hai pubblicato è un po' vecchiotto.. ma ci provo cmq xD Io è da un sacco di tempo che non mangio cioccolato.. solo che sti ultimi giorni mi è venuta una gola assurda.. e visto che il cioccolato ha anche tante proprietà che fanno bene a corpo e mente(ovviamente se assunto in piccole dosi..)avevo in mente di indirizzarmi su un tipo di cioccolato con il più alto tasso possibile di cacao.. senza zucchero, aromi etcetc...Il cioccolato più "puro" che ci sia insomma.. Volevo sapere se possibile gli ingredienti del Fondente Nero Nero 99% Della Novi.. Online ho sentito parlar bene anche del 99% della Lindt.. ma non ho ancora avuto occasione di poter confrontare gli ingredienti di entrambe le marche :).. Te hai per caso assaggiato anche il Lindt?! Sapresti dirmi qualcosa...? Ah, alla fine sei riuscita a convertirti al 99% o sei rimasta fedele al 70-75% cacao? :D Grazie mille per una tua eventuale risposta! :) Buona giornata!
Ciao!
Grazie per la tua visita e scusa se rispondo solo ora, ma dato che il blog è chiuso da tempo, non passo più spesso da queste parti.
Io alla fine mi sono assestata su un onesto 80% di cioccolato. Tra la Novi e la Lindt ho sempre preferito la Novi, non solo perché italiana ma perché a mio parere più facilmente tracciabile negli ingredienti, almeno fino a qualche anno fa. Nel frattempo mi sono trasferita in Germania, dove il cioccolato Novi non è per niente facile da trovare, e mi sono spostata su altre marche.
Ci sono marche di cioccolato senza quasi zucchero, dove gli unici ingredienti sono la pasta di cacao e l'aroma di vaniglia del Madagascar. Il consiglio è solo di andare per gradi e di vedere fino a che punto continui a trovare il sapore se non piacevole, per lo meno accettabile.
In bocca al lupo e scusa ancora per il ritardo!
Ragazze, il segreto è gustarselo! Ovvero non essere ingorde e lasciare che il cioccolato si sciolga in bocca. Se il cioccolato viene spezzato rilascia ovviamente l'amaro ma se si scioglie in bocca noterete la differenza! So che non è facile resistere ma... durerà di più, ne mangerete di meno e lo gusterete molto molto di più! Provare per credere.
@Iskander:
Mille grazie per la visita e per la dritta!
Proverò quanto prima a seguire il tuo consiglio e ti farò sapere con un nuovo commento.
@Iskander:
Ci ho messo dei secoli, ma eccomi qui come promesso.
Hai assolutamente ragione. Dopo prove e prove con diverse marche e qualità, posso confermare che lasciando sciogliere il cioccolato in bocca lentamente l'effetto è completamente diverso e il sapore molto meno amaro!
A mangiarne di meno non ci sono ancora arrivata però.
;0)
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