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domenica 27 aprile 2008

V2-Day: se 50 mila vi sembran pochi

[V2-Day in Piazza San Carlo (Torino),
Immagini scattate il 25 aprile 2008]

I dati sulla manifestazione sono discordanti.
Beppe Grillo parla di 120 mila persone; la Repubblica di quasi 50 mila e Il Corriere della Sera di 50 mila tondi (ma la notizia è ovviamente già sparita da entrambe le home page nazionali e si può leggere solo spulciando l'archivio o le edizioni locali); La Stampa si sbilancia fino a 60 mila ma pubblica fior di interventi che tentano di minimizzare il risultato chiamando in causa sociologi e teorici dei media.

Quanti sono stati davvero i partecipanti al V2-Day?

Prendendo per buono anche il dato più basso, mi chiedo come sia possibile che una manifestazione di piazza che catalizza in modo continuativo per circa 6 ore 50 mila persone - senza contare tutte quelle che sono rimaste diligentemente in coda ai banchetti per firmare per i referendum - cada nel dimenticatoio dopo meno di due giorni, laddove veniamo allietati per intere settimane con scandali o presunti tali, fondamentali inchieste scientifiche che desiderano appurare se sia nato prima l'uovo o la gallina, le dichiarazioni della bonazza di turno sui suoi saldi principi.

Forse bisognerebbe chiedersi come mai i mezzi di comunicazione di massa liquidino con sufficienza un evento di tale portata sottintendendo che chi ha partecipato non abbia capito niente, sia un illuso, un facilone qualunquista, un millantatore sovversivo.

Venerdì era l'ultimo giorno del Torino GLBT Film Festival e non ho potuto seguire tutto il V2-Day ma verso le 18.00 sono comunque arrivata in Piazza San Carlo, inondata di sole e gremita di persone di tutte le età, che ascoltavano e applaudivano i singoli interventi.
Mi sono messa diligentemente in coda anche io, ho firmato per i tre referendum, ho osservato con attenzione le facce di chi era intorno a me e balzava subito agli occhi l'abisso che separava chi era arrivato in Piazza convinto di star partecipando a un momento storico e chi si guardava intorno infastidito, perché a causa della folla intorno a lui non era possibile fare una comoda passeggiata sotto i portici di Via Roma.

Anche per questo, come per mille altri motivi, è stato importante esserci per la seconda volta. Ci sarò anche una terza, nel caso sia necessario.

Post precedenti su Moviem@tica:
V-Day: restando in coda perché

2 commenti:

Giuliana Cupi ha detto...

Passando in mezzo a quella folla che urlava "vaffa" a comando non ho potuto fare a meno di pensare che era statisticamente impossibile che alcuni di quelli che lanciavano improperi non avessero votato per Berlusconi (al momento Grillo stava sottolineando i suoi eletti condannati)...e a che questa è una cosa su cui bisognerebbe riflettere...
Giuliana

Azzurra Camoglio [She/Her] ha detto...

Sono d'accordo.
C'è una divertente animazione di Bruno Bozzetto in Flash che mostra molto bene questa qualità tutta italica... l'essere incoerenti e voltagabbana per scelta, definizione e patrimonio genetico.