[Vampira, 1921-2008]
Chiunque abbia visto il crepuscolare Ed Wood di Tim Burton sarà rimasto colpito dall'interpretazione che di lei, Vampira, ha dato l'ex compagna del regista, Lisa Marie.
Gotica, sexy, pericolosa e nerissima, Vampira era in realtà una bellissima bionda di origini finlandesi, il cui vero nome era l'impronunciabile Maila Syrjäniemi.
Sulla scia di Variety, Repubblica ha dedicato spazio alla sua morte, avvenuta per cause naturali, ma sono state scritte in merito notevoli imprecisioni, spacciando la pur notevole Vampira per la prima vampira della storia del cinema e addirittura per il personaggio ispiratore di Morticia Addams.
Ecco una parte del "coccodrillo" pubblicato ieri su Repubblica:
La prima "vamp" della storia del cinema, se non si vuole tener conto della fatale danese Asta Nielsen, è sicuramente la leggendaria Theda Bara e anche nel caso si voglia parlare di vampire "letterali"... ne è già piena la storia del cinema muto, oltre trent'anni prima del debutto televisivo di Vampira, che data intorno alla prima metà degli anni Cinquanta.
Quanto a Morticia Addams, il processo è stato inverso: Morticia Addams non è un personaggio nato per serie televisive o film, è stato anzi inventato dal disegnatore Charles Addams ispirandosi alla sua prima moglie Barbara ed era già notissimo e molto amato all'epoca del debutto della biondissima e nordica Maila.
Attrice di belle speranze scoperta da Hawks ma sfortunata nella scelta dei copioni, per rilanciare la sua carriera si presentò a una gara per il miglior costume di Halloween vestita proprio da Morticia. Vinto il primo premio e conquistati i riflettori di una tv locale, decise che trasformarsi in una "Vampira a tempo pieno" poteva essere un modo per conquistare quella fama che fino a quel momento le era mancata.
Nonostante castronerie e imprecisioni di chi dovrebbe verificare le fonti... buon viaggio verso l'oltretomba, Vampira!
Gotica, sexy, pericolosa e nerissima, Vampira era in realtà una bellissima bionda di origini finlandesi, il cui vero nome era l'impronunciabile Maila Syrjäniemi.
Sulla scia di Variety, Repubblica ha dedicato spazio alla sua morte, avvenuta per cause naturali, ma sono state scritte in merito notevoli imprecisioni, spacciando la pur notevole Vampira per la prima vampira della storia del cinema e addirittura per il personaggio ispiratore di Morticia Addams.
Ecco una parte del "coccodrillo" pubblicato ieri su Repubblica:
L'attrice americana di origine finlandese Maila Nurmi, la prima Vampira della storia cinematografica e televisiva, è morta a 86 anni. La notizia è stata pubblicata da "Variety".
Era il 1954, poco prima della mezzanotte, quando Nurmi si fece conoscere al grande pubblico televisivo. Avvolta in un a bito nero, compariva attraverso un corridoio fitto di ragnatele e illuminato da candelabri. E urlava verso la telecamera: "Buonasera. Io sono Vampira". Cominciava così il primo horror show di tarda notte degli Stati Uniti. La serata si concludeva con la frase "Fate brutti sogni, cari", quindi Vampira si allontanava lungo il corridoio passandosi le unghie fra i capelli e sghignazzando come una pazza.
Per Nurmi fu un successo strepitoso, che le valse copertine di giornali, ingaggi cinematografici e teatrali, scandali e love story. Nonostante il programma tv sia durato solo un anno, la sua immagine è entrata nell'immaginario, ispirando anche il personaggio di Morticia nella serie "La famiglia Addams".
Star nel film "Furia d'amore" nel 1958 e nel fantascientico "Piano 9 da un altro spazio", Maila Nurmi fu diretta per tre volte dal regista Albert Zugsmith: nel 1959 impersonò la poetessa beatnik in "Beat Generation", Gina in "Corruzione nella città" e, nel 1960, la scienziata Etta Toodie nella commedia "Sex Kittens Go to College". In tutti i tre i film era presente anche Jackie Coogan, l'ex-monello di Charlie Chaplin e futuro zio Fester in "La Famiglia Addams".
Era il 1954, poco prima della mezzanotte, quando Nurmi si fece conoscere al grande pubblico televisivo. Avvolta in un a bito nero, compariva attraverso un corridoio fitto di ragnatele e illuminato da candelabri. E urlava verso la telecamera: "Buonasera. Io sono Vampira". Cominciava così il primo horror show di tarda notte degli Stati Uniti. La serata si concludeva con la frase "Fate brutti sogni, cari", quindi Vampira si allontanava lungo il corridoio passandosi le unghie fra i capelli e sghignazzando come una pazza.
Per Nurmi fu un successo strepitoso, che le valse copertine di giornali, ingaggi cinematografici e teatrali, scandali e love story. Nonostante il programma tv sia durato solo un anno, la sua immagine è entrata nell'immaginario, ispirando anche il personaggio di Morticia nella serie "La famiglia Addams".
Star nel film "Furia d'amore" nel 1958 e nel fantascientico "Piano 9 da un altro spazio", Maila Nurmi fu diretta per tre volte dal regista Albert Zugsmith: nel 1959 impersonò la poetessa beatnik in "Beat Generation", Gina in "Corruzione nella città" e, nel 1960, la scienziata Etta Toodie nella commedia "Sex Kittens Go to College". In tutti i tre i film era presente anche Jackie Coogan, l'ex-monello di Charlie Chaplin e futuro zio Fester in "La Famiglia Addams".
La prima "vamp" della storia del cinema, se non si vuole tener conto della fatale danese Asta Nielsen, è sicuramente la leggendaria Theda Bara e anche nel caso si voglia parlare di vampire "letterali"... ne è già piena la storia del cinema muto, oltre trent'anni prima del debutto televisivo di Vampira, che data intorno alla prima metà degli anni Cinquanta.
Quanto a Morticia Addams, il processo è stato inverso: Morticia Addams non è un personaggio nato per serie televisive o film, è stato anzi inventato dal disegnatore Charles Addams ispirandosi alla sua prima moglie Barbara ed era già notissimo e molto amato all'epoca del debutto della biondissima e nordica Maila.
Attrice di belle speranze scoperta da Hawks ma sfortunata nella scelta dei copioni, per rilanciare la sua carriera si presentò a una gara per il miglior costume di Halloween vestita proprio da Morticia. Vinto il primo premio e conquistati i riflettori di una tv locale, decise che trasformarsi in una "Vampira a tempo pieno" poteva essere un modo per conquistare quella fama che fino a quel momento le era mancata.
Nonostante castronerie e imprecisioni di chi dovrebbe verificare le fonti... buon viaggio verso l'oltretomba, Vampira!
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