Riconoscere un segno

[Destiny, John William Waterhouse]

Non sono, né sono mai stata, dotata di un'indole particolarmente mistica, spirituale, da idealista o utopista che dir si voglia. Sono una persona pragmatica, mediamente sensata, per niente superstiziosa (ho un gatto nero e il mio colore preferito è il viola), a tratti cinica e quasi sardonica.
Non credo a Inferno, Purgatorio e Paradiso, non mi fido della reincarnazione o della metempsicosi, non mi affido al kharma, non dedico tempo alla parapsicologia, all'occulto, alla magia bianca nera o in Technicolor.

Non do incredibile peso retroattivo a imprevisti, coincidenze, premonizioni, intuizioni o a mosse dettate dal quinto senso e mezzo, né dal sesto.
In tutto ciò... so riconoscere un segno, nei rarissimi casi in cui me ne si presenti uno.