In Prison My Whole Life è un film diretto da Mark Evans e prodotto dall'attore inglese Colin Firth e da sua moglie, la produttrice Livia Giuggioli; distribuito in Italia da Fandango, ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International ed è stato recentemente proiettato alla Festa del Cinema di Roma.
Racconta la vicenda di Mumia Abu Jamal, giornalista e attivista afroamericano della Pennsylvania (USA), nel braccio della morte da 25 anni perché giudicato colpevole dell’omicidio di un agente di polizia. Quello di Mumia Abu Jamal è uno dei casi giudiziari più attuali e controversi in tema di pena capitale: malgrado continui a proclamarsi innocente, una procedura d’inchiesta molto carente e inficiata da pregiudizi razziali ha portato, nel luglio 1982, alla sua condanna a morte.
Nel 2000, Amnesty International ha pubblicato un dettagliato rapporto sul caso e ha chiesto alle autorità della Pennsylvania l’annullamento della condanna e la celebrazione di un nuovo processo. Più volte Mumia Abu Jamal si è trovato a un passo dall’esecuzione, evitata solo grazie alla forte mobilitazione mondiale e all’accoglimento di ricorsi dell’ultima ora.
I ricercatori sulla pena di morte del Segretariato Internazionale di Amnesty International hanno collaborato alla stesura della sceneggiatura di In Prison My Whole Life. L’organizzazione per i diritti umani ha consentito l’uso del proprio logo nella presentazione del film a testimonianza del suo supporto e patrocinio.
I ricercatori sulla pena di morte del Segretariato Internazionale di Amnesty International hanno collaborato alla stesura della sceneggiatura di In Prison My Whole Life. L’organizzazione per i diritti umani ha consentito l’uso del proprio logo nella presentazione del film a testimonianza del suo supporto e patrocinio.
Per maggiori informazioni:
An interview with William Francome
Nessun commento:
Posta un commento