"I have the body of an eighteen year old. I keep it in the fridge"
(Ho il corpo di un diciottenne. Lo tengo in frigo)
Spike Milligan [1918-2002]
(Ho il corpo di un diciottenne. Lo tengo in frigo)
Spike Milligan [1918-2002]
Il sito si chiama Fridgewatcher.Com ed esplica in uno slogan breve e intuitivo il proprio "cibo-pensiero": We are what we eat. Siamo quello che mangiamo, come sosteneva il filosofo Ludwig Andreas Feuerbach oltre un secolo fa.
Raccoglie immagini di frigoriferi provenienti dai posti più disparati, accomunati unicamente da una caratteristica: rivelano senza vergogna il contenuto dei singoli elettrodomestici, appartenenti a single impenitenti, salutisti convinti, famiglie numerose, neo-mamme o inguaribili golosi, come la sottoscritta. La foto che ho scelto per il post credo rappresenti i miei sogni alimentari più proibiti... Sogni e nulla più, perché chiunque avesse un frigo contenente anche un solo ripiano del genere, potrebbe andare al banco dei pegni e lasciare lì vita natural durante l'apparato digerente e anche il fegato, perché no?!
Al momento le foto raccolte provengono da Belgio, Brasile, Cile, Francia, Germania, Italia, Giordania, Kenya, Nuova Zelanda, Paraguay, Svezia, Paesi Bassi e Stati Uniti e sono consultabili sia scorrendo le pagine a ritroso in ordine cronologico sia tramite pulsanti che rimandano a sezioni dedicate a ogni Paese.
Chiunque può inviare un'immagine del proprio frigo e del suo contenuto, volendo accompagnata da poche note essenziali (preferibilmente in inglese) che raccontano qualcosa sul proprietario e sul suo cibo-pensiero.
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