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mercoledì 18 giugno 2008

La classica domanda da un milione di dollari

[Lo strepitoso cast di Sunset Boulevard]

A volte capita.
In passato capitava spessissimo, adesso un po' meno. Forse perché statisticamente potrebbe capitare solo con un certo numero di persone e con la maggior parte di quelle persone è già capitato.

Mi viene chiesto quale sia il mio regista preferito.
La classica domanda da un milione di dollari a cui non rispondo mai. Non per mancanza di voglia, volontà o educazione. No, per mancanza di tempo.
La risposta più veritiera sarebbe: "Non ne ho uno, mi piacciono quasi tutti. Quindi se hai tempo e pazienza, mettiti comodo e inizierò a snocciolare un elenco infinito di nomi".

Non sono in confidenza con la persona che mi ha fatto la domanda e non voglio sembrare scortese, quindi provo a dare una risposta più standard: Per quanto riguarda il passato Billy Wilder. Ed Ernst Lubitsch. E ovviamente Stanley Kubrick. E Charlie Chaplin. Ah, Howard Hawks. E George Cukor. Per il presente, i fratelli Coen. E impazzisco per Tim Burton. Mi piace Paul Thomas Anderson... Ah, Martin Scorsese!

E potrei continuare per ore. Inizio a pensare a tutti i nomi che ho omesso, a tutti i registi italiani degli anni Cinquanta e Sessanta, ai pionieri del cinema muto, alla Nouvelle Vague francese, ad Akira Kurosawa e più recentemente a John Woo, Ang Lee e Wong Kar-wai.

Poi mi vengono in mente le registe donne. E Clint Eastwood. E Alfred Hitchcock. E decine di altri nomi. Stanley Donen. L'espressionismo tedesco. William Wyler. I gangster movies degli anni Trenta. Luis Buñuel. Jean Cocteau. John Carpenter. I cineasti tedeschi degli anni Settanta. etc. etc. etc.

Ecco, lo sapevo. Non ce la posso fare.

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