TORTORA: 20 ANNI FA MORTE NEL SEGNO DELLA MALAGIUSTIZIA
Venti anni fa moriva Enzo Tortora, uno dei padri della televisione italiana. Chi dice Enzo Tortora oggi, dice 'Campanile sera', 'Portobello', 'Italia parla', ma anche giornalismo, radio, spettacolo, nuovo linguaggio televisivo, e 'giustizia ingiusta'.
Agli inizi degli anni Ottanta Enzo Tortora era la televisione: il suo programma era visto da un numero impressionante di persone. Si parlava, in quei tempi ancora senza Auditel, di picchi di 28 milioni di telespettatori: col suo perbenismo borghese Tortora 'entrava' nelle case di mezza Italia. Ma all'alba del 17 giugno 1983, sulla base delle accuse di un pentito della camorra, viene arrestato.
'Enzo Tortora è stato arrestato in uno dei più lussuosi alberghi romani, il Plaza, nell'ordine di cattura si parla di traffico di stupefacenti e associazione di stampo camorristico'. Con queste parole del Tg2, quel giorno, l'Italia segue le immagini che mostrano il celebre presentatore in manette. Tortora sconterà sette mesi di carcere e inizierà un lungo e travagliato iter processuale, un vero e proprio calvario che lo porterà a impegnarsi in politica e per la difesa dei diritti umani: 'Io sono qui, e lo so anche, per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi, sarò qui, resterò qui, anche per loro'.
Il 17 giugno 1987, Enzo Tortora verrà definitivamente assolto dalla Corte di Cassazione.
Agli inizi degli anni Ottanta Enzo Tortora era la televisione: il suo programma era visto da un numero impressionante di persone. Si parlava, in quei tempi ancora senza Auditel, di picchi di 28 milioni di telespettatori: col suo perbenismo borghese Tortora 'entrava' nelle case di mezza Italia. Ma all'alba del 17 giugno 1983, sulla base delle accuse di un pentito della camorra, viene arrestato.
'Enzo Tortora è stato arrestato in uno dei più lussuosi alberghi romani, il Plaza, nell'ordine di cattura si parla di traffico di stupefacenti e associazione di stampo camorristico'. Con queste parole del Tg2, quel giorno, l'Italia segue le immagini che mostrano il celebre presentatore in manette. Tortora sconterà sette mesi di carcere e inizierà un lungo e travagliato iter processuale, un vero e proprio calvario che lo porterà a impegnarsi in politica e per la difesa dei diritti umani: 'Io sono qui, e lo so anche, per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi, sarò qui, resterò qui, anche per loro'.
Il 17 giugno 1987, Enzo Tortora verrà definitivamente assolto dalla Corte di Cassazione.
Roma, ore 11.26
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