Scandalizzarsi per la campagna che Oliviero Toscani ha realizzato per il marchio italiano Nolita è sterile e ipocrita. Sarebbe molto più produttivo ammettere che Toscani affonda il dito (o meglio il proprio obiettivo e il proprio notevole intuito) in una piaga che dilaga in maniera preoccupante e finisce per colpire soprattutto soggetti "deboli", adolescenti e giovani donne, sempre più vittime di modelli di bellezza che sono assolutamente costruiti, artificiali, irraggiungibili e pericolosamente ansiogeni proprio nel loro essere irraggiungibili.
Distruggersi perché non si corrisponde al cliché inventato dall'ultimo advertiser di grido è assurdo e stupido ma... è un male sempre più diffuso. Fare finta che non sia così e gridare allo scandalo è, questo sì, un atto scandaloso. Oltre che vigliacco.
Che chi grida allo scandalo rifletta su questo, la prossima volta che si trova davanti l'ennesimo cartellone pubblicitario che ritrae la bellona di turno con curve mozzafiato abbinate a misure che la natura non ha mai concepito per una donna sana e "normale".
Distruggersi perché non si corrisponde al cliché inventato dall'ultimo advertiser di grido è assurdo e stupido ma... è un male sempre più diffuso. Fare finta che non sia così e gridare allo scandalo è, questo sì, un atto scandaloso. Oltre che vigliacco.
Che chi grida allo scandalo rifletta su questo, la prossima volta che si trova davanti l'ennesimo cartellone pubblicitario che ritrae la bellona di turno con curve mozzafiato abbinate a misure che la natura non ha mai concepito per una donna sana e "normale".
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