Galleria dell'Industria Subalpina
Ispirata al genere del bazar, è composta in ferro, vetro e muratura in una mescolanza di motivi decorativi e stilistici ripresi dal repertorio rinascimentale e barocco. La recinzione decorativa centrale è stata aggiunta successivamente.
L'ambiente sontuoso, ricavato dall'abbattimento di edifici preesistenti, è esempio della tipologia ottocentesca di galleria commerciale, spazio di passeggio borghese al coperto. Il regista Giovanni Pastrone nel 1913 vi recluta le comparse del film Cabiria.
Ispirata al genere del bazar, è composta in ferro, vetro e muratura in una mescolanza di motivi decorativi e stilistici ripresi dal repertorio rinascimentale e barocco. La recinzione decorativa centrale è stata aggiunta successivamente.
L'ambiente sontuoso, ricavato dall'abbattimento di edifici preesistenti, è esempio della tipologia ottocentesca di galleria commerciale, spazio di passeggio borghese al coperto. Il regista Giovanni Pastrone nel 1913 vi recluta le comparse del film Cabiria.
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